Regia di Takashi Shimizu vedi scheda film
Una ragazza cieca si trova sola in casa. Ad un certo punto ha una visita. Si tratta di una sua amica scomparsa una decina di anni prima. La giovane ha paura, quella situazione sarebbe impossibile...Il film ha un grosso pregio iniziale! Quello di mettere veramente paura e di accrescere il mistero svelando poco o niente (almeno all'inizio). Poi si ha l'impressione di trovarci in un concentrato di horror visto in decenni di cinema (la saga di NIGHTMARE, le storie di Stephen King legate ai ricordi ed inquetudini dell'infanzia ed adolescenza come STAND BY ME, L'ACCHIAPPASOGNI e IT, i film anni 80 di Lucio Fulci, etc.) e iniziano gli elementi a dispozione per dipanare la matassa: poche locations che potrebbero farci pensare che in realtà il labirinto sia quello della mente, un particolare che sembra portarci ad un (finto) finale simile a DONNIE DARKO (ma che invece poi continua e ci svela altri particolari), etc. Peccato che il finale sia di una banalità sconvolgente e sopratutto poco credibile: senza svelarvi niente per non rovinarvi la ('nsomma!!!) sorpresa mi limiterò a dirvi che può starci bene che un pazzo non si ricordi un particolare importante ma...tutti gli altri? (sopratutto i parenti e non aggiungo altro!!!). Almeno per i primi 40 minuti mi ero illuso che stavolta dall'Asia fosse arrivato un bell'horror (mi riferisco alla mediocrità delle pellicole degli ultimi anni e non ai bellissimi classici come ONIBABA, KWAIDAN, etc.) ma mi toccherà aspettare ancora. Almeno non è ai livelli infimi di TWO SISTERS (probabilmente il peggiore tra gli horror asiatici degli ultimi anni!!!). Sul piano tecnico il 3D funziona abbastanza (a parte le sequenze di flashback). Alcune scene (quelle nella foresta, la bambina che sale la scala a chiocciola -simile ad una sequenza ripetuta spesso all'interno di OPERA di Dario Argento, etc.) poi sembrano c'entrare niente con il resto della trama. Mah...
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