Dopo una lunga assenza Ken, un uomo riservato, fa ritorno alla città natale dove incontra Motoki, un amico d’infanzia. Scambiati i convenevoli di rito, Ken apprende che Motoki si è fidanzato con Rin, una ragazza cieca, anch’essa carissima amica d’infanzia. Non appena i tre si sono riuniti, si apprende che il gruppetto d’infanzia era composto in realtà da quattro persone e che Yuki, la quarta, è tornata in città proprio quel giorno. Al contrario di Ken, però, Yuki non arriva da una metropoli frenetica. Si scopre infatti che era scomparsa una decina di anni prima, dopo una visita alla Casa degli Orrori di un parco divertimenti. L’improvvisa ricomparsa della donna, molto fragile e turbata, nel salotto di Rin scatena una serie di eventi terrificanti. G
Note
Sia l’asse spaziale sia quello temporale della realtà si attorcigliano in un groviglio inestricabile, magari pretestuoso ma sostenuto da una ricerca formale molto curata, che non lascia inquadrature al caso e lavora di suggestioni avvalendosi del 3D per giochi prospettici e claustrofobici. Il supporto della computer graphic, purtroppo, non è sempre all’altezza delle ambizioni, ma Shimizu riesce comunque a firmare un horror stereoscopico ben più interessante di quelli visti finora in Occidente.
Sono un appassionato di film orientalie devo amettere che difronte a questo sono veramente rimasto deluso. Non si salva quasi nulla, ne gli attori, ne la trama.
Non so a voi ma a me gli horror con gli occhi a mandorla inquietano, mi causano blocchi di digestione e interminabili sedute al bagno. Non c’è niente da fare… giapponesi, cinesi, coreani (chi è bravo a distinguerli ad occhi chiusi mi dia qualche dritta) che siano mi scuotono parecchio e mi fanno chiedere sempre “Perché, di grazia?”. Perché voi piccoli omini così pacifici, minuscoli,… leggi tutto
Il nuovo horror di Shimizu Takashi, Senritsu Meikyu (Labirinto del brivido), va ricordato come il primo lungometraggio in 3D presentato alla Mostra di Venezia. Va subito detto però che, come spesso accaduto fin’ora, la tecnica tridimensionale non è affatto funzionale al film (se non in qualche sporadico caso) e non se ne sentiva assolutamente la necessità. A… leggi tutto
Film visto in tv in 2d.
La storia è la pù classica con un gruppo di giovani entra dove non doveva entrare e qui trova solo guai. La forza notevole di questo film è la capacità di gestire i mutamenti spazio temporali dettati da allucinazioni, visioni, magie e quant'altro. se i cambiamenti di spazio e i giochi con gli ambienti sono ormai "normali" al… leggi tutto
Film visto in tv in 2d.
La storia è la pù classica con un gruppo di giovani entra dove non doveva entrare e qui trova solo guai. La forza notevole di questo film è la capacità di gestire i mutamenti spazio temporali dettati da allucinazioni, visioni, magie e quant'altro. se i cambiamenti di spazio e i giochi con gli ambienti sono ormai "normali" al…
Difficile accettare un tale scivolone da Shimizu, uno degli autori di horror più interessanti in circolazione. Tornano alcuni dei suoi temi e delle sue soluzioni narrative (la distorsione spaziotemporale), ma questo volta non funziona praticamente nulla. Confuso e nosioso, il film affatica e delude. Un paio di spunti interessanti non bastano e quando sembra arrivi una svolta, si torna…
Si parla tanto del 3D:C'è chi lo vede come innovazione eclatante,chi come solo un semplice mezzo per fare soldi. Una piccola lista dei film degli ultimi anni in 3D con pregi e difetti.
Potremmo semplicemente descrivere l'ultima opera di Takashi Shimizu come uno psycho-horror trascendentale e onirico.Peccato che di trascendentale non ci sia nemmeno l'ombra e che Shimizu sembri aver perso il suo tocco magico,che lo ha portato a realizzare film come "Ju-On".Partendo in maniera adeguatamente sfacciata e seguendo le ferree regole dell'horror nipponico,Shimizu intriga senza riuscire…
Il film THE SHOCK LABIRINTH: EXTREME 3D, anche se (a quanto pare! Per il momento! E almeno da parte degli utenti!) sembra aver deluso le aspettative degli amanti dell'horror (fiabesco), era uno dei film maggiormente…
Non so a voi ma a me gli horror con gli occhi a mandorla inquietano, mi causano blocchi di digestione e interminabili sedute al bagno. Non c’è niente da fare… giapponesi, cinesi, coreani (chi è bravo a distinguerli ad occhi chiusi mi dia qualche dritta) che siano mi scuotono parecchio e mi fanno chiedere sempre “Perché, di grazia?”. Perché voi piccoli omini così pacifici, minuscoli,…
Una ragazza cieca si trova sola in casa. Ad un certo punto ha una visita. Si tratta di una sua amica scomparsa una decina di anni prima. La giovane ha paura, quella situazione sarebbe impossibile...Il film ha un grosso pregio iniziale! Quello di mettere veramente paura e di accrescere il mistero svelando poco o niente (almeno all'inizio). Poi si ha l'impressione di trovarci in un concentrato di…
Non vedevo un film così brutto da molto molto tempo. era da molto tempo che non vedevo l'ora di alzarmi e uscire fuori dalla sala! lasciando stare la lentezza e il loro modo di creare paura tramite essa stessa il film non ha nulla da salvare. non c è alcuno shock se non quello di aver perso 90mn della propria vita sperando di poter salvare qualche cosa da questa sorta di pellicola!
Il nuovo horror di Shimizu Takashi, Senritsu Meikyu (Labirinto del brivido), va ricordato come il primo lungometraggio in 3D presentato alla Mostra di Venezia. Va subito detto però che, come spesso accaduto fin’ora, la tecnica tridimensionale non è affatto funzionale al film (se non in qualche sporadico caso) e non se ne sentiva assolutamente la necessità. A…
Ancora labirinti, scale e ragazze spettrali per Takashi Shimizu, già calatosi in un dedalo sotterraneo in Marebito e autore della catena di omicidi in interno di Ju-on/The Grudge dove il fantasma infesta una casa, salendo o scendendo la scalinata con passi inesorabili. Questa volta il regista giapponese racconta di un gruppo di bambini, che vive una brutta esperienza nell’attrazione…
Al Festival di Venezia c'era molta attesa per questo film, soprattutto tra gli appassionati di cinema orientale. Alla prima si parlava di un 3D incredibile, convolgente, di un film così spaventoso da farsela addosso. Risultato? tanto fumo e niente arrosto. Ho dormito per un'ora. Solite "fantasmate", con spettri assassini animati da sete di vendetta. Stop. Il trailer parla da solo, e il…
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Commenti (2) vedi tutti
Soggetto banale. Non ci capisce niente dall'inizio alla fine, e tutto si risolve in nulla o poco più. Si doveva e poteva fare di più!
commento di slim spaccabeccoSono un appassionato di film orientalie devo amettere che difronte a questo sono veramente rimasto deluso. Non si salva quasi nulla, ne gli attori, ne la trama.
commento di klunk