Regia di John Turturro vedi scheda film
Napoli, Napoli, capace di strapparti il cuore. È un sorriso beato quello di John Turturro che cavalca la scena passeggiando per il capoluogo partenopeo, invitando la gente a cantare. Ci mette il corpo e la voce l’attore italoamericano, e un po’ di quella follia alla Romance & Cigarettes, perché anche questa è un’avventura musicale dal risultato imprevedibile. Documentario, docufiction, musical, difficile classificare. Omaggio alla cultura napoletana e racconto delle sue più note canzoni. Cantate per strada, ballate tra i palazzi, riviste in chiave moderna da alcuni tra i più interessanti artisti outsider del panorama nazionalcampano. Jukebox che travalica lo spaziotempo, passando dal Canto delle lavandaie del Vomero del 1200 a Napul’è di Pino Daniele, da una sceneggiata con Massimo Ranieri e Lina Sastri a uno scatenato Rosario Fiorello. Quante facce, mai banali, in questo girotondo che a un certo punto fa girar la testa, fa sentire in connessione col mondo, libera una straordinaria energia. Difficile dire dove cominci o finisca l’improvvisazione, la materia sfugge di mano al suo creatore. Diventando una splendida cartolina da spedire alla città amata, in America, nel mondo.
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