Regia di Stefano Incerti vedi scheda film
Marino Pacileo, detto anche "Gorbaciof" per via di una macchia sulla fronte, è un ragioniere che lavora in un carcere e, nel tempo libero, si dedica a qualunque gioco d'azzardo. Innamorato (o invaghito) di una ragazza cinese che per colpa del padre rischia di fare una brutta fine, non esiterà per aiutarla a sottrarre soldi al carcere per cui lavora finendo ovviamente nei guai.
Il film, opera di Stefano Incerti, risulta nel complesso discreto, sebbene non molto grintoso od originale. Davvero sbagliato, però, il finale, che oltre a ricordare una famosissima scena di Pulp Fiction (il regista se ne sarà accorto?) tronca la storia in maniera banale e forzata. Come sempre precisa e corposa l'interpretazione di Toni Servillo, un attore capace di mettere la propria firma su ogni lavoro che interpreta. Anche nei casi peggiori, riesce a portare il film (più o meno) al livello di sufficienza.
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