Regia di Stefano Incerti vedi scheda film
grigia vita di un contabile di carcere. un uomo che non passa inosservato solo perchè veste sempre al solito modo e verrebbe da pensare con gli stessi abiti. un uomo taciturno che non si diletta con le parole. ordinaria vita di un grigio contabile di carcere a cui piace giocare d'azzardo e che purtroppo perde. che ruba al carcere e che d'accordo con un rappresentante della giustizia per rientrare delle perdite, compie atti criminosi. grigia e ordinaria vita di un contabile di carcere che se ne fotte di tutto, poichè per lui forse non c'è differenza tra cose e persone, fino a quando scopre che gli piace la figlia di un ristoratore cinese indebitatosi fino al collo con un magistrato abituale cliente della bisca. grigi e ordinari squallori quotidiani. gente che perde, gente che vince, gente che ruba, gente che minaccia e che uccide. prova attoriale di servillo che va al di là di qualsiasi aggettivo. il suo contabile quasi muto violento e dalle sberle facili che corteggia a gesti la giovane cinese e che quando non ne possono fare più a meno di parlano perchè vogliono dirsi cose belle o importanti, è un personaggio che si ricorderà a lungo. la sua camminata, la parrucca, ogni sua ruga, ogni sua espressione che causa ulteriori ingorghi di rughe, le sue tremende occhiaie, creano un personaggio tra l'idiota innocente e lo scaltro che però non è abbastanza potente per permettersi protezioni adeguate. è uno che ha il destino segnato. TI AMO TONI!
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