Regia di Bruno Corbucci vedi scheda film
Film che sancisce definitivamente il tramonto della coppia più popolare (e remunerativa) del cinema italiano degli anni 70'. Già con il precedente NON CE' DUE SENZA QUATTRO, si erano intraviste alcune crepe e questo MIAMI SUPERCOPS ne e' invece la definitiva conferma. In camera di regia non troviamo il solito E.B.Clucher (al secolo Enzo Barboni) l'amico e regista che maggiormente aveva impiegato la coppia creata quasi un ventennio prima da Giuseppe Colizzi, troviamo invece il modestissimo Bruno Corbucci, fratello del più dotato Sergio, che viene essenzialmente ricordato per la lunga serie di polizieschi coatti interpretati da Tomas Milian, che vestiva i panni del maresciallo di polizia Nico Giraldi. MIAMI SUPERCOPS e' un film (anzi, il termine telefilm sarebbe molto più appropriato) che sembra non essere ne carne né pesce. Il lato prettamente comico e' pressoché assente per lasciare spazio a una vicenda poliziesca, ispirandosi probabilmente (i titoli di testa ne sono la conferma) alla popolarissima serie televisiva prodotta da Michael Mann MIAMI VICE, che in quel periodo godeva di un clamoroso successo nel nostro paese. Niente di male se si vuole cercare di rinnovare due attori che in effetti agli esordi nei western di Colizzi interpretavano due duri con poca voglia di scherzare. Il problema e' che sul versante poliziesco il film lascia non poco a desiderare, con una vicenda tutt'altro che appassionante e originale. Lo spettatatore che e' cresciuto con i loro film (sono uno di loro e vidi il film al cinema) si aspetta da un momento all'altro quelle situazioni che hanno reso celebre la famosa coppia, mentre invece si deve sorbire due sbirri che cercano un pericoloso latitante che si e' cambiato i connotati in una Miami per turisti, con Hill che fa il cascamorto con un'attraente informatrice della polizia, e Bud che si lamenta perché deve sempre pagare lui il conto. Insipido e anonimo poliziesco per famiglie, diretto ancor più anonimamente da Corbucci, che non diverte e non emoziona ne adulti e tantomeno i bambini, accompagnato da una tremenda e insopportabile colonna sonora tipicamente anni 80'. Mega-sparatoria finale dove non muore nessuno e il cattivo di turno viene consegnato alla giustizia. Sconsigliato a quei fans della coppia che per purissimo caso non lo avessero ancora visto.
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