La recensione su Notizie degli scavi

di supadany

6 stelle

Interessante l’ultima opera di Emidio Greco (purtroppo recentemente scomparso) che mette a stretto contatto due solitudini di rara incomunicabilità con sullo sfondo l’arte rappresentata dai reperti archeologici che inspiegabilmente rapiscono completamente l’attenzione di un 40enne all’apparenza trasandato e perennemente perso tra le nuvole generate dai fatti suoi.

Quest’ultimo è soprannominato il Professore (Giuseppe Battiston) e lavora, per così dire, come tuttofare presso una casa di appuntamenti amorosi gestita dalla Signora (Iaia Forte).

Un giorno una vecchia amica gli chiederà di portare un messaggio alla Marchesa (Ambra Angiolini) che si trova in ospedale dopo aver tentato il suicidio.

Tra i due nascerà un rapporto fuori dall’ordinario.

E’ soprattutto la figura ingombrante, un po’ assente e pensierosa (gli basta un particolare, come le fessure di scarico del lavandino, per perdersi a contare senza seguire ciò che gli dice la gente che ha attorno) di Giuseppe Battiston a dominare tutto il film, che soprattutto nella parte iniziale, e perché no centrale, è accattivante e che riesce ad andare fuori dai soliti “paletti” narrativi (l’esatto opposto del tanto, e troppe volte fastidioso, vociare urlante pieno di inutilità).

Si segue con interesse la sua figura ed il suo legame (che poi è cercato più dalla ragazza, lui per lo più ci si trova e basta) che si viene ad instaurare con una ragazza desolata ed affranta, mentre forse non viene espresso al meglio il rapporto con gli scavi (per quanto la naturale attrazione sia chiara) e pure il finale, pur essendo figurativamente degno di menzione (scena rappresentata benissimo), probabilmente è un po’ troppo sospeso ed astratto.

Insomma il brillante inizio, ed una comunque interessante parte centrale (per lo più fatta di scambi di battute tra i due personaggi cardine), non trovano una chiusura in grado di cesellare al meglio tutto il discorso, che probabilmente, questo va detto, non era per niente facile da comunicare e rendere pienamente ricevibile.

Straniante e delicato (il che rimane già un bel complimento).

Su Emidio Greco

Sa imperneare alcuni momenti di rara delicatezza, riesce a raccontare una storia astratta e per nulla facile, ma mi ha lasciato anche una sensazione di incompiutezza.
Comunque sia questa rimane (purtroppo) la sua ultima fatica, tutt'altro che vana.