Regia di Emidio Greco vedi scheda film
Ottavo e (purtroppo) ultimo film di Emidio Greco, autore pugliese di nascita poco prolifico, scomparso a Roma lo scorso dicembre, 'Notizie degli scavi' è un notevole scavo (scusate la ripetizione) psicologico incentrato sul duo Battiston e Angiolini, sullo sfondo di una città dal glorioso passato come Roma, testimoniato dalla splendida e languida sequenza nella Villa Adriana visitata dal professore interpretato da Battiston, della cui bellezza non sembra rendersene del tutto conto.
Il film ha avuto una 'gestazione' lunghissima, dato che Greco aveva pensato al racconto da cui lo stesso è tratto fin dagli anni '60 quando uscì e chissà come sarebbe stato se l'avesse diretto allora.
A mio avviso, il film è notevole come studio di due personalità antitetiche: la prima è il professore che viene usato dalla tenutaria di una casa di tolleranza (Iaia Forte, poco presente ma incisiva per la sua durezza e sgradevolezza) per i lavori più disparati, del tipo fare la spesa, accompagnare le ragazze agli appuntamenti 'fuori sede'; Giuseppe Battiston usa il suo imponente fisico e le sue movenze impacciate per creare un individuo del quale non si capisce mai fino in fondo se è davvero così tonto o se un po' ci gioca e offre una prova eccellente. La seconda è la marchesa, prostituta mancata suicida che cerca nell'uomo (forse) un sentimento sincero di amicizia, resa sullo schermo da Ambra Angiolini, volenterosa ma che non mi convince appieno.
Ciò che pecca in 'Notizie degli scavi' secondo me è la tendenza a tirare troppo per le lunghe, ad esasperare e reiterare certe situazioni - su tutte i ripetuti incontri all'ospedale nella parte centrale del film - che fanno perdere ritmo e compattezza all'opera.
Voto: 7.
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