Regia di Emidio Greco vedi scheda film
Da’ piacere, ogni tanto, imbattersi in qualche film italiano fuori dagli schemi. Non è facile in questo periodo di commedianti straccioni e di trentenni in crisi. Emidio Greco pesca un soggetto letterario originalissimo, un personaggio indimenticabile, tenero e svagato, buono come solo gli sciocchi possono essere buoni, contestualizzato in un ambiente minimale e tutto al femminile dove il bravissimo Battiston intesse dialoghi scarni e stralunati, conditi di quella intelligenza semplice, border-line con il non-sense, che solo uno che passa per stupido può recitare. E nel’ultima parte , dopo l’illuminazione degli scavi di Tivoli, quando il rapporto con il personaggio di Ambra Angiolini vira verso quel tenero affetto di cui solo i semplici sanno godere, il film diventa un piccolo capolavoro di arte drammaticamente leggera, morbida e coinvolgente. Un film piccolo e delicato, come solo un cucciolo può essere. Da vedere
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