Regia di Gianfranco Giagni vedi scheda film
Pasolini, Fellini, Scorsese, Gillian, Annaud, Burton, Ferreri, Petri, tra gli altri, i registi che si sono avvalsi dell'insostituibile e preziosa collaborazione di Dante Ferretti, scenografo, una delle eccellenze dell'arte italiana. Il documentario ritrae il maestro marchigiano intento a ripercorrere la sua straordinaria e giustamente pluripremiata carriera muovendosi tra il suo studio, il museo del cinema di Torino, il museo egizio (la cui sala in notturna con le sfingi è di sua progettazione), Cinecittà. L'Artigianato nel cinema con la A maiuscola, l'immaginario che prende forma, l'immagine che diventa linguaggio, la tridimensionalità, reale o fittizia, ricreata attorno agli interpreti, che si impone e forgia la storia narrata sullo schermo i cui confini vengono irrisi. Grandi testimonianze di stima da parte di Tornatore, Di Caprio, la Cavani, Carla Fendi (il lavoro è comprodotto dalla sua fondazione culturale, molto attiva su vari importanti fronti), e soprattutto Francesca Loschiavo, "l'asso nella manica", compagna di vita e di professione. Due Oscar vinti per The Aviator e Sweeney Todd! Pochi a nostro giudizio.
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