Regia di Gianfranco Giagni vedi scheda film
Un grandissimo del cinema e non del nostro in modo particolare, e vedendo questo documento ce ne accorgiamo alla grande. Giagni non è nuovo a film di questo genere e vediamo benissimo che sa come costruire senza troppi luoghi comuni fotogramma dopo fotogramma ed interviste in un ritratto non convenzionale. La genialità di costruire scene impensabili ed una competenza che deriva da un apprendistato abituato a vivere nella precarietà, gli hanno aperto la mente in maniera geniale, e giustamente viene considerato un grande, nel suo genere, come un Michelangelo. Le sue esperienze che nascono con il cinema di Pasolini, esordendo nel bellissimo Medea per poi continuare fino alla fine; indimenticabile l'incontro deciso con Fellini in Prova d'Orchestra ed il racconto che fa della collaborazione con il regista, che aprì anche la strada della sua collaborazione con Scorsese, di cui abbiamo testimonianza nel film, accompagnata dalla intervista partecipata ed entusiasta di Leonardo Di Caprio, che ha assistito alla spettacolosa ricostruine della prima New York a Cinecittà, per il film Gangs of New York ,ritenuta a costi impossibile ad Hollywood. Un vero genio e non solo del cinema.
Un film documento, in cui viene riconosciuto un grande genio del cinema mondiale
Ha saputo ben comporre un ritratto in maniera non convezionale.
Sa parlare del suo lavoro in maniera comprensibile e senza mai facile retorica, malgrado il sucesso internazionale a cui è approdato
Riconosce con sincerità la sua genialità
Sua grande collaboratrice e moglie con cui ha condiviso l'Oscar, dopo diverse nominations
Ha collaborato con lui in più di un film
Grande costumista che lo conosce bene
Ha collaborato con lui nel geniale In Nome della Rosa,
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