Sei episodi di un'unica storia, girati a Bobbio in sei anni diversi tra 1999 e il 2008,raccontano di Elena, nella sua crescita dai 5 ai 13 anni, di sua madre Sara, sorella di Giorgio, e dei loro difficili rapporti. Elena vive con le zie a Bobbio, perché la madre, attrice, è sempre in giro e ritorna quando può, così come ritorna anche il fratello per ragioni diverse. Un giorno Sara decide che Elena viva con lei a Milano, lasci così il paese e si separi dalle zie, forse definitivamente...
Note
Il nucleo familiare, la musica di Verdi, Bobbio e la Val Trebbia, Elena, il gioco fra la scena e i desideri, sono tutti elementi di un conflitto che Bellocchio filma in maniera serena ma non conciliata. È uno sconcertante cinema d’amore, quello di Marco Bellocchio. Che commuove per la sua capacità di perdersi sul corpo di Donatella Finocchiaro o nello scrutare Elena che accarezza un gatto. Sorelle Mai è un addio del passato che si offre come un’irresistibile ipotesi di futuro.
La famiglia e' il perno di questo film che Bellocchio sa dirigere con maestria con un gruppo di attori che rispondono pienamente alla trama del film anche perche' una buona parte di essi e' gia' gruppo familiare dello stesso regista.
La provincia è la prigione dei sogni. O forse è il loro scrigno, un forziere robusto che li conserva intatti attraverso le generazioni. Ed è pesantemente ancorato al suolo, ostacolando i voli, i viaggi, i cambiamenti. Quando la terra natia è piccola e antica, è un nido da cui è difficile staccarsi: il tempo l’ha reso accogliente, la civiltà vi ha portato la cultura ed il benessere, e a… leggi tutto
Chi fa della creazione artistica un mestiere ha forse più di altri l’esigenza di ricomporre gli infiniti e contradditori tasselli che definiscono la propria identità attorno a un nucleo stabile: alla base dell’evidente autoreferenzialità di “Sorelle Mai” vi è l’urgenza da parte di Bellocchio di imporre un sigillo di sincerità… leggi tutto
Vacanze (mentali) in Val Trebbia per Marco Belloccio, che ha pensato bene di tradurre in un film i corsi di regia che da diversi anni tiene per il laboratorio Fare Cinema a Bobbio, in Emilia. Ad accompagnare l'audace quanto insipida e intimista operazione del regista c'è buona parte del parentado, dalle zie ai figli, più qualche amica di lungo corso come Donatella Finocchiaro.… leggi tutto
...e qualche fantasma.
Tra i politicanti quanti patetici e inutili buffoni: il perfetto specchio del paese che dopo trent’anni di safari frigna e raglia cori…
An UseLess PlayList.
"A proposito di Salvini non mi viene in mente nulla."
Carola Kraus, 2019
...la dismissione del saper guardare attraverso lo svolgersi del tempo: una comunità…
ispirato dalla canzone cantata dal personaggio di domergue nell'ultima fatica di tarantino ho voluto raccogliere in questa playlist i film in cui qualche personaggio arricchisce o rende memorabile una scena…
Caso probabilmente unico nel ritrovarsi in visione ben 3 Bellocchio (piu' anche il Regista),forse solo gli Arquette possono arrivare ad inventarsi un qualcosa di simile nello stesso Film e comunque andando ad esplorare tutta la Pellicola,quel popo' di Drammatico affiora spesso,ma qua ci s'annoia assai e anche qualche parte piu' magari ridicola fa ancora piu' addormentare quel povero Spettatore…
Il 23 ottobre arriverà nelle sale Boyhood, il film di Richard Linklater con Ellar Coltrane, Patricia Arquette e Ethan Hawke, premiato con l'Orso d'argento alla regia al Festival di Berlino del 2014. …
Capire un film di Bellocchio non è mai impresa facile, e anche questo non sfugge alla massa. C'è una sorta di poesia in tutti i suoi lavori; ma per il primo motivo che ho detto ogni suo film rischia di essere un capolavoro o una brutta pellicola allo stesso tempo, a seconda della persona che lo guarda o dello spirito con il quale si guarda. Pertanto dargli un 6 sembra essere la…
A 45 anni di distanza dallo sconvolgente esordio 'I pugni in tasca', Marco Bellocchio mette ancora al centro di un suo film una famiglia, ma stavolta la sua rabbia nei confronti dell'istituzione famigliare sembra attenuatasi, forse anche per il carattere autobiografico dell'operazione. In 'Sorelle Mai' anzi la famiglia è un luogo (spesso) sicuro dove ciclicamente tornare, rifugiarsi, riunirsi…
Ho omesso film come eyes wide shut, melancholia, la prima cosa bella, il padrino parte III, i pugni in tasca, La playlist ha il filo conduttore nel percorso familiare di scissione, separazione delle parti, crezione di…
Caso forse più unico che raro per un periodico che prova a suo modo a raccontare il cinema (almeno per quel che posso ricordare io), l’ultimo numero di Duellanti da pochi giorni in edicola, è interamente dedicato a…
“La nostra città ha 200.000 abitanti…non uno che si distingua dall’altro, tutti uguali…in 200 anni non un santo, uno scienziato, un artista…non uno che si sia messo in luce…che abbia suscitato l’invidia o spronato un altro a emularlo…Non fanno che mangiare, bere, dormire alla fine crepare…e mettere al mondo altri che a loro volta mangiano, bevono e dormono…”. Il…
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Commenti (3) vedi tutti
Attori mediocri con un'audio a volte non percepibile. Un romanzo familiare invero assai poco interessante. Voto 4.
commento di BradyLa famiglia e' il perno di questo film che Bellocchio sa dirigere con maestria con un gruppo di attori che rispondono pienamente alla trama del film anche perche' una buona parte di essi e' gia' gruppo familiare dello stesso regista.
commento di ezioVoto al Film : 7
commento di ripley77