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Per questi stretti morire (cartografia di una passione)

Regia di Giuseppe Gaudino, Isabella Sandri vedi scheda film

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La recensione su Per questi stretti morire (cartografia di una passione)

di mm40
6 stelle

Documentario che riscopre la figura di Alberto Maria De Agostini, fratello del fondatore dell'omonima casa editrice, prete missionario in Sudamerica, esploratore e anche cineasta.

 

Un lavoro peculiare, originale, questo di Giuseppe M. Gaudino e Isabella Sandri; un documentario sui generis che un po' racconta, un po' inventa, un po' si limita a creare suggestioni. Nessuna voce fuori campo narrante, anzi nessun classico espediente narrativo; le redini del film sono tenute da didascalie e brevi passaggi parlati (sia documentaristici in senso proprio che di fiction), con qualche brano estratto dagli scritti di padre De Agostini e una buona mole di immagini tratte da Terre magellaniche, il primo e unico film girato dal missionario italiano in Sudamerica. Personaggio curioso - in ambedue le accezioni comunemente accordate al termine - e infaticabile, Alberto Maria De Agostini è stato oscurato in fama dal fratello maggiore Giovanni, fondatore della casa editrice che porta il cognome di famiglia e, non per caso, specializzata in atlanti geografici. Un'ora e mezza forse è una durata eccessiva per un'opera tanto frammentaria nella forma e nella composizione. Sia Gaudino che la Sandri sono documentaristi da oltre vent'anni, spesso in reciproca collaborazione; la loro prima regia condivisa è stata quella del mediometraggio Calcinacci (1990). 6/10.

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