Regia di George Armitage vedi scheda film
VOTO : 6/7.
Un poliziesco anomalo che mi ha sempre affascinato anche quando il cinema era non una passione, ma un modo come un altro per passare una serata senza impegni.
Per me non imprescindibile, ma comunque sostanzialmente riuscito, soprattutto grazie al trio di protagonisti.
Un Baldwin delinquente (ancora lontano dalla bolsaggine del successo mediatico), una prostituta più interessante del solito (la Leigh sa sempre il fatto suo) ed un poliziotto determinato.
Succede un po’ di tutto, ma non siamo di fronte ad un montaggio eccessivamente caotico, e c’è di che divertirsi per uno spettatore che vuole staccare la spina e vedere un film senza dettagli di assoluto valore, ma pensato abbastanza bene.
Produce Demme, firma di garanzia sempre e comunque anche quando la mano finale è di un altro (peraltro Armitage non è un fenomeno), un precursore del cinema pulp che visto solo oggi per la prima volta può sembrare meno incisivo, ma in realtà ha i suoi meriti, vista la data di uscita.
Più che onesto, divertente, a tratti brillante, oggi forse un po’ sorpassato, ma sostanzialmente valido.
VOTO : 6/7.
Fa un lavoro più che egregio, probabilmente indirizzato da Demme, ma in ogni caso di regie così sue non me ne ricordo.
VOTO : 6,5.
Prova più che discreta, insomma molto lontano dal Baldwin che ha deluso un pò tutti più volte.
VOTO : 6,5.
Brava.
VOTO : 6/7.
Bella caratterizzazione.
VOTO : 6++.
Soddisfacente.
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