Trama
Nainsukh (1710-1768), figlio del venerabile Pandit Seu e fratello del risoluto Manaku, è stato uno dei massimi miniaturisti indiani del XVIII secolo. Seguendo il proprio interesse per il naturalismo Moghul, l’artista si distaccò dallo stile della bottega di famiglia. Compiuti i trent’anni, Nainsukh accettò l’invito del rajah Zorawar Singh a stabilirsi nel suo castello di Jasrota. Qui l’artista si pose al servizio del sovrano e, dopo la precoce scomparsa di questo, del suo giovane figlio Balwant Singh in veste di artista di corte. Paragonabili a due dandy, questi principi del Rajput senza regno erano fini intenditori che amavano spendere le loro limitate fortune nell’ospitare personalità singolari e soddisfare i propri raffinati gusti in fatto di musica, danza e teatro.
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