Regia di Stephen Burke vedi scheda film
C’è qualcosa di più abusato delle prenotazioni che sovrappongono due coppie nello stesso luogo? Sì, i film sui matrimoni. Qui si ha l’ardire di metterli insieme, per sfruttare l’efficacia di due schemi sicuri, a cui aggiungere due storie d’amore e due cuori divenuti aridi, e forse anche avidi e codardi. Un approccio che rappresenta il miglior pregio ma anche il peggior difetto dell’opera, una pigrizia creativa che diventa però brillante esercizio di mestiere di attori e sceneggiatore (sempre il regista Stephen Burke). Che, senza uno straccio di idea originale, si può dedicare, con mente riposata, a buoni dialoghi e a scene riuscite. Indovina chi sposa Sally - il titolo italiano cerca di sfruttare la popolarità della protagonista, Sally Hawkins, gran talento - ci racconta di due coppie incappate in una distrazione che gli cambierà la vita, demolendo il castello di carte e illusioni dietro a cui si erano nascoste. Un incrocio di destini un po’ forzato salvato da bravi attori - bene Tom Riley e gran parte dei comprimari - impegnati nei “soliti” sketch tipici del genere. Storia di un disastro sentimentale annunciato, di famiglie tutte sbagliate e sballate, di strani amori. Niente di nuovo, ma il film mantiene quel poco che promette.
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