Regia di Tsui Hark vedi scheda film
Kolossal orientale firmato da Tsui Hark che in questo caso trova un prelibato equilibrio tra una visione mastodontica della visione cinematografica ed una cura per il dettaglio che quasi mai trova un riscontro tale quando comunque è lo spettacolo destinato agli occhi a prendersi la rivalsa più evidente della scena (almeno in prima battuta).
Il detective Dee (Andy Lau) è richiamato dalla prigionia a cui è stato destinato per risolvere il caso della fiamma fantasma che sta portando morte e scompiglio quando lo scettro del potere sta per passare in maniera definitiva, e per la prima volta, nella mani di una donna ovvero la reggente Wu Zetian (Carina Lau).
E’ presto chiaro che nei suoi confronti membri influenti della società tramano per far sì che il potere massimo non finisca tra le sue mani.
Tsui Hark torna a regalare veri e propri fuochi d’artificio pirotecnici con quest’opera che probabilmente è fin troppo artificiosa, infatti a volte da l’impressione un po’ di “finto” nella sua proposizione ultra dinamica e spettacolare, ma comunque primeggia soprattutto la sensazione di grandezza, a partire dalla costruzione gigantesca che dovrebbe celebrare la prossima inconorazione e che diviene non solo all’inizio, lì ha luogo il primo evento di auto combustione, ma anche sul finale luogo decisivo di tutto.
Se l’occhio ha la sua parte (pure in maniera abbondante) anche la trama non scherza affatto, infatti, pur essendo probabilmente un po’ troppo articolata, e non sempre limpida, offre diversi rimandi, non tutti seguibili e tangibili, ma comunque non fa di certo “dormire sonni tranquilli”.
Spettacolo dunque garantito dalla visione in grande e da scene d’azione quasi sempre di buon effetto, il tutto integrato da un cast di alto profilo con l’imprescindibile Andy Lau chiamato a fare la parte del leone, ma coadiuvato da altre figure note e rilevanti come Tony Leung Ka Fai, la bellissima Bingbing Li e ci aggiungerei Carina Lau che ha un ruolo comunque chiave.
Un film pensato in grande e che in questa visione delle cose trova la sua naturale ragion d’essere senza però scordarsi che questo non può bastare per fare un’opera significativa, per cui questo film, come altri orientali di vasta portata, dovrebbe insegnare a tanti che per fare un piatto succulento agli intenti gargantueschi è meglio abbinare un po’ di sostanza.
Non il migliore Hark, ma pur sempre un prodotto da visionare e digerire con gusto.
Saziante.
Riesce nell'intento di mettere assieme scene d'azioni spettacolari e una storia intricata.
Non sempre nitido, ma spesso lascia a bocca aperta.
Conferma di essere una sicurezza, ciò che fa lo fa sempre con l'attenzione che gli permette di far figurare il suo talento.
Procace e dinamico, intenso e coinvolgente, un attore completo tra i migliori su piazza a tutte le latitudini.
Bravo.
Ulteriore conferma che oltre ad essere esteticamente meravigliosa ha anche doti da grande attrice.
Non sfigura all'interno di un cast notevole.
Discreta.
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