Regia di Carlo Mazzacurati vedi scheda film
Il film è molto ben confezionato, amaro e divertente in giuste dosi, non è un capolavoro, è un lavoro fatto con mestiere e intelligenza, suggerisce quel che c’è da suggerire, esplicita quel che c’è da esplicitare.
Orlando ormai è un’icona del cinema italiano, la presenza di Guzzanti è sempre ben accetta e forse era da sfruttare di più, ma il miracolo è Battiston, venuto su pian piano, con particine che però, a chi sa ben vedere, già dicevano molto.
Buona la sceneggiatura, la battuta finale su Gesù che oggi, viste le abitudini alimentari, sarebbe grasso pure lui merita, con poco Mazzacurati fa un film che diverte, spesso e con gusto, e fa pensare un po' ai nostri guai, a quelli del cinema italiano, e poi a tutto il resto. Ma ci fa pensare come si può fare tutti i giorni, sine ira et studio, l’Italia è questa.Neanche Gesù è indispensabile, sulla croce può starci anche un grassone con una corona di spine troppo stretta.
La musica, e soprattutto quel Laudamus dominum di Mozart cantato sotto la croce, sono degne di menzione d’onore.
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