Regia di Pablo Larrain vedi scheda film
Lucida e fredda autopsia del Cile tramortito e violentato dal golpe di Pinochet. Senza manicheismi, ma adottando l'ottica dell'uomo comune, quello che non decide da che parte schierarsi, guardando esclusivamente al proprio guicciardiniano "particulare" (quante volte viene ripetuta la parola "vicino"), Larrain racconta uno dei momenti cruciali della nostra Storia, un tragico momento che non ha ancora compiuto quarant'anni (il compleanno sarà il prossimo 11 settembre...) e che durerà almeno fino al 1990, salvo ulteriori strascichi.
Post mortem, pur evitando di indagare le cause politiche (anche di politica estera, compito che sembra demandare ad altri film), sembra la cronaca di una morte annunciata di marqueziana memoria, dove, a parte assistervi, nessuno fa niente per impedire la morte di uno stato di diritto e la strage di tanti suoi cittadini perbene.
Uno dei film migliori su una delle tante tragedie del martoriato continente sudamericano.
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