Regia di Pablo Larrain vedi scheda film
Ancora lo sguardo glaciale di Larrain sulla tragedia del Cile, 1973, dopo lo splendido "Tony Manero". Ancora un gigantesco Alfredo Castro, in un personaggio sconfitto e mediocre, un "funzionario", che passa, in un grigio sogno d'amore, fra i cadaveri che s'ammassano nell'obitorio con la tranquilla cattiveria della Storia. Storia che ammassa macerie e corpi, senza distinzione, se non lo sguardo muto di una fortissima, devastante, sequenza finale. Molto intenso.
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