Regia di Luciano Salce vedi scheda film
Uno dei film più brutti e insulsi dei nostri anni settanta. Non capisco come possa dire Marco Giusti (in "Stracult") che il film è meno peggio di quanto ci si potesse attendere. Evidentemente il soggetto (di origine teatrale) era una ciofeca inguardabile. Un film secondo me irrecuperabile, nonostante Tognazzi, la Vitti (che non è mai stata una mia beniamina) e la Bouchet quasi sempre nuda. Non fa ridere e mi sembra anche un po' reazionario nell'idea che si debba fare qualsiasi cosa per salvare il matrimonio, soprattutto appena all'indomani del referendum che avrebbe voluto abrogare la legge sul divorzio. Al confronto con questo, "Vieni avanti cretino" (1982) dello stesso Salce, è un capolavoro del cinema.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta