Regia di Fernando Di Leo vedi scheda film
Il modellino di un film di gangsters.
Ecco cos'è questo film. Un film girato in scala ridotta, la cui tragicomica povertà di mezzi esplode già dalla prima sequenza, dove l'auto dei banditi è una Lada Niva, nientemeno.
Chi la guida? Il futuro sosia di D'Alema al Bagaglino, nientemenissimo.
La trama più o meno è questa: un tizio accrocchia una banda di super (!) rapinatori in cui c'è la Di Lazzaro e la mummia di Henry Silva, che già da vivo non era granchè. Devono fare la solita super-rapina su commissione, con doppio e triplo gioco.
Raffazzonato, con un cast oratoriale, tirato via, girato malissimo. Le esplosioni sembrano fatte con le miccette, il finto D'Alema si scazzotta alla Bud Spencer, Silva spara col bazooka e il bersaglio letteralmente si vaporizza dopo l'esplosione. Per carità.
Triste epilogo di una carriera onorata.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta