Regia di Zack Snyder vedi scheda film
Preceduto da Fur of Flying, il secondo di tre corti in 3D con protagonisti Wile E. Coyote e Beep Beep (il primo introduceva Cani & Gatti. La vendetta di Kitty e il terzo si vedrà con L’orso Yogi), e chiuso da bei titoli di coda, Il regno di Ga’Hoole. La leggenda dei guardiani è l’esordio nell’animazione di Zack Snyder. L’estetica dei suoi 300 e Watchmen è riproposta in questa saga di gufi e barbagianni: i combattimenti tra pennuti si svolgono in un profluvio di slow motion, l’immagine tende a un patinato fotorealismo e l’uso della colonna sonora non si segnala certo per sottigliezza. Eppure la vicenda di Soren, barbagianni che crede nei miti del suo popolo e finisce per incontrarli in una decisiva battaglia, contro gufi malvagi convinti della maggior purezza della loro razza, ha un’immediatezza archetipica che occasionalmente Snyder riesce a centrare. D’altra parte l’epica avrebbe bisogno anche di personaggi che non siano mere funzioni narrative e di una messa in scena in cui eroi e natura dialoghino, come in Ford o King Hu, e non sia invece ossessionata da riprese ravvicinate. Infine non guasterebbe un po’ di ironia. Tutti elementi mancanti che impediscono al pur tecnicamente impressionante Regno di Ga’Hoole di spiccare davvero il volo.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta