Regia di Larry Fessenden vedi scheda film
Un film indipendente islandese, che ci porta dalle parti dell'horror di La Cosa di un Altro Mondo, estremizzando più la messa in scena e la storia. Qui ci si adegua ad un discorso ambientalistico e non dichiaratamente politico come l'esempio capostipite; un discorso che si allarga agli interessi industriali e quindi si casca in un certo senso nel discorso facile della critica sugli interessi che non guardano a spese. Il contrasto che ne consegue nella storia prende momenti ben precisi e quindi niente di originale nella storia, ma quello che rimane è l'asciuttezza dei toni e dei comportamenti che sia in fase di sceneggiatura che di regia vengono imposti e che quindi ci fanno apprezzare il discorso e la suspense arriva senza mai oltrepassare e forzare la storia, escluso in certe scene ardite del prefinale.
Una storia tesa che contribuisce molto alla stesura della suspense
Ottima regia, partendo da un'idea non originale ha saputo costruire ed ambientare bensisimo ed ottenere risultati discreti
Volto che una volta visto non si dimentica, e forse è anche un limite per un attore discreto come lui. Qui caratterizza con facilità un personaggo un po' scontato, ma nel finale riesce a portarlo in parti diverse ed interessanti
L'antieroe, discreto e senza guizzi non necessari
Un rulo di emzzo, che non è carne né pesce.
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