Un giovane padre e suo figlio di otto anni camminano su una montagna. Il loro percorso, le notti in tenda, la vita all’aria aperta diventano occasioni di intimità e dialogo. Intanto in città quattro operai sono saliti su una gru e una voce alla radio racconta le (dis)avventure di un produttore musicale negli anni 70.
Note
Il cinema italiano, quello vero, che mette in scena il territorio nazionale, e continua a pensare al rapporto tra spazio, macchina da presa, sguardo, corpo e politica, continua a essere praticato. Giovanni Maderna trova una libertà inaudita nel movimento, chiama in causa la secca e sensuale matericità del cinema di Gianni Amico (si pensa a Tropici, per esempio) ma anche alle spinte più sovversive di Franchina e Bargellini.
Un film che si serve del privato per raccontare il rapporto con il figlio e la natura, magari per confessare in via indiretta le proprie idee sulla e la famiglia. Un modo di fare cinema che certamente non si rifà a schemi di fiction, ma d un cinema verità improntato tutto nella sfera privata. Un confronto fra vita privata e vita sociale, sempre sentita attraverso dei dialoghi e… leggi tutto
Si tira un sospiro di sollievo di fronte a film come Cielo senza terra. Il cinema italiano, quello vero, che mette in scena il territorio nazionale, e continua a pensare al rapporto tra spazio, macchina da presa, sguardo, corpo e politica, continua a essere praticato. Giovanni Maderna con Cielo senza terra trova una libertà inaudita nel movimento. Si sprofonda nella sensuale vertigine del… leggi tutto
sembra girato in presa diretta,le parti dei discorsi per la protesta fuori della ditta effettuate dal musicista lo sono,quelle del bambino col padre sembrano anche quelle cosi',ma questo film-documentario e' un po' monocorde e ripetitivo.voto.5. leggi tutto
Si tira un sospiro di sollievo di fronte a film come Cielo senza terra. Il cinema italiano, quello vero, che mette in scena il territorio nazionale, e continua a pensare al rapporto tra spazio, macchina da presa, sguardo, corpo e politica, continua a essere praticato. Giovanni Maderna con Cielo senza terra trova una libertà inaudita nel movimento. Si sprofonda nella sensuale vertigine del…
Un film che si serve del privato per raccontare il rapporto con il figlio e la natura, magari per confessare in via indiretta le proprie idee sulla e la famiglia. Un modo di fare cinema che certamente non si rifà a schemi di fiction, ma d un cinema verità improntato tutto nella sfera privata. Un confronto fra vita privata e vita sociale, sempre sentita attraverso dei dialoghi e…
sembra girato in presa diretta,le parti dei discorsi per la protesta fuori della ditta effettuate dal musicista lo sono,quelle del bambino col padre sembrano anche quelle cosi',ma questo film-documentario e' un po' monocorde e ripetitivo.voto.5.
È volutamente in bianco nero l'immagine scelta per "iconizzare" questa taglist. Perché la montagna è insopprimibilmente antica e perché il cinema "di montagna" spesso ne mostra proprio questo lato, sia che si…
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