Regia di Danis Tanovic vedi scheda film
Danis Tanovic torna a casa così come il protagonista del suo ultimo film "Cirkus Columbia": Divko Buntic. Costretto ad un esilio tedesco lungo vent'anni, l'uomo torna nella natia Jugoslavia in cerca di riscatto. Ricco ed in compagnia di una donna molto più giovane di lui, il protagonista piomba in paese come un fulmine a ciel sereno travolgendo tutto e tutti a partire dall'ex moglie e dal figlio praticamente mai conosciuto subito colpiti da un impietoso sfratto che li costringerà ad abbandonare la propria abitazione per lasciarvi insediare la nuova coppia. In città ora è Divko a fare il brutto ed il cattivo tempo e l'occasione è ghiotta per riprendersi le proprie rivincite ma la possibilità di recuperare il rapporto con il proprio erede e l'avvicinarsi della guerra civile, faranno sì che il nostro riconsideri le proprie priorità. Cinema giocato in casa, una dichiarazione d'amore nei confronti della propria terra prima che questa venisse martoriata dalla follia umana. Tanovic non dimentica le proprie origini e le omaggia con un film accorato e sincero che in primis parla di famiglia e poi di tutto il resto. Una pellicola popolata di personaggi non sempre credibili ma genuina e dotata di diversi momenti emozionanti come il disperato amplesso di due giovani innamorati o quell'ultimo giro di giostra mentre poco distante iniziano a piovere le bombe. Sicuramente le dinamiche ed i ribaltoni famigliari che caratterizzano la seconda parte del film risultano un po' forzati, se non addirittura romanzati, ma il lavoro del cast è di ottimo livello e alla fine, di "Cirkus Columbia", si tende a ricordare solo gli aspetti positivi.
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