Regia di Antonio Capuano vedi scheda film
VOTO : 6,5.
Sicuramente questo film è interessante, e per tanti aspetti lontano dalle solite consuetudini, purtroppo, nonostante gli attribuisca alcuni pregi oggettivi, non è riuscito ad entrarmi completamente “dentro”.
Dopo una domenica di mare, e cena al ristorante non pagata, quattro giovani quindicenni s’imbattono in Irene, appena accompagnata sotto casa dal fidanzato, e dopo alcune avance la violentano.
Ciro si costituisce e viene condannato a due anni di carcere e da qui comincia a scrivere delle lettere a Irene.
Quanto accaduto ha irrimediabilmente cambiato l’esistenza di entrambi.
Capuano descrive due mondi e due vite tanto distanti tra loro ed il percorso di mutamento comportamentale che un terribile evento ha portato.
Balzano subito all’occhio le convincenti scelte rappresentative di queste due realtà; la prigione di Nisida è circondata dal mare ed i colori sono sempre molto accesi; la “bella società” di Irene è invece soffocante (tanto che per “respirare” va a visitare la casa della sua domestica), amorevole di facciata ma incapace di capire quello che conta davvero.
Entrambi i ragazzi sono soli, per diversi motivi; Ciro è terribilmente mortificato da quanto successo, Irene si sente incompresa dai suoi affetti che non riescono a capire come si senta realmente dentro (ammesso che si possano capire stati d’animo così profondamente segnati).
Capuano costruisce un film visivamente più che discreto, condito da alcune sequenze molto significative ed altre più sperimentali, ecco forse, oltre ad alcune sensazioni che evidentemente non ho colto, credo che la narrazione non riesca ad essere sempre incisiva e concreta, risultando nel complesso un po’ discontinua.
Ciò non toglie che rimanga anche per me un prodotto particolare ed anche prezioso per il suo essere sincero nel trattare i sentimenti.
Per il resto, bravi i due giovani interpreti, mentre il cast di supporto è di buonissimo livello per un film che non può vantare una grande produzione alle spalle.
Insomma niente colpo di fulmine per me, ma alcuni meriti sono impossibili da negare.
Discreto.
VOTO : 6,5.
Regia personale e caratterizzata anche da alcuni spunti importanti.
Nella narrazione non mi ha convinto molto.
VOTO : 6,5.
Interessante, in un ruolo difficile da rendere vivo dimostra di aver potenziale.
VOTO : 6++.
Soddisfacente.
VOTO : 6.
Partecipazione in un ruolo di contorno.
VOTO : 6.
Un paio di scene per lui.
VOTO : 6.
Adeguata alla parte.
VOTO : 6.
Passabile.
VOTO : 6+.
All'altezza.
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