Regia di Edgar Wright vedi scheda film
Scott Pilgrim vs. the World coglie con candore e al tempo stesso straordinaria precisione la mutazione del cinema e della sua fruizione. Edgar Wright compie un’operazione linguistica spericolata nel mettere in scena il fumetto di Bryan Lee O’Malley. Piuttosto che cercare un’adesione mimetica alla tavola (la lezione pigra di Zack Snyder e dei suoi 300 e Watchmen), Wright individua la matrice linguistica che ha originato il sincretismo del fumetto di O’Malley (ossia: Peanuts+manga+John Hughes+slackers+rock). I personaggi si esprimono in forme irresistibilmente minimali e afasiche, caratteristica evidente soprattutto nella versione originale del film. Le sfumature di significato risiedono nella variazione di tono di una parola, come se l’inglese avesse subito una trasformazione strutturale diventando una sorta di giapponese informatico universale. I segni grafici che accompagnano le immagini rimandano alle onomatopee del fumetto ma anche ai graffiti e ai disegni delle caverne primitive. Scott Pilgrim vs. the World è l’alba di una nuova parola cinematografica. E come Avatar racconta una storia “semplicissima”: un’educazione sentimentale fatta di prove iniziatiche al termine delle quali l’eroe, come un novello Charlot, trova momentaneamente il suo posto nel mondo (forse). La reinvenzione delle modalità d’uso del linguaggio corrente - le parole che sono di fatto dei pensieri e si trasformano in immagini e oggetti durante i duelli - spiega cosa è successo alla nostra comunicazione esposta all’influenza delle tecnologie contemporanee. Il linguaggio dei protagonisti del film, che può sembrare artefatto agli occhi di chi non ha mai letto un manga, un fumetto Marvel o giocato con la PS2/3, è il segno più evidente di una profondissima mutazione percettiva. Edgar Wright mette in scena quella trasformazione dello sguardo che David Cronenberg aveva anticipato in Videodrome. Scott Pilgrim vs. the World spiega infatti dettagliatamente cosa è accaduto alle immagini dopo Speed Racer e Avatar. Parlez-vous Scott Pilgrim?
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