Regia di Byron Howard, Nathan Greno vedi scheda film
VOTO : 7,5.
Difficile trovare difetti, almeno evidenti e penalizzanti, a questo prodotto di animazione che unisce con intelligenza ed astuzia l’aspetto classico tipicamente della Disney alla innata forza tecnologica della Pixar.
Il risultato è una favola nella quale non manca il sentimento, ma nemmeno l’umorismo in voga in tanti cartoon negli ultimi quindici anni.
Rapunzel vive rinchiusa in una torre dispersa in una vallata con la voglia di scoprire il mondo fuori, mentre quella che lei crede essere sua madre non vuole che questo accada per non perdere gli effetti di giovinezza che i capelli della ragazza hanno su di lei.
Così, quando gli si presenta per caso Flynn, un ladro in fuga, si accorda con lui per essere guidata alla scoperta del regno e di se stessa.
I pericoli saranno diversi, ma non mancheranno nemmeno gli amici (un cavallo “segucio”, un camaleonte, ma anche dei simpatici malviventi locali) che aiuteranno i nostri ad ottenere ciò che cercano.
La visione di questo prodotto garantisce divertimento sotto tutti i punti di vista, a partire da una storia molto gradevole che richiama le favole di una volta, con lo stile Disney (vedi per esempio gli inserti canori), perfettamente adattato ai tempi che corrono con la principessa che impara a cavarsela rapidamente ed il principe azzurro non proprio candido ed esemplare.
A far da sfondo alla vicenda sono colori scintillanti (una gioia genuina per gli occhi), mentre tante piccole idee di contorno riescono ripetutamente a strappare la semplice risata.
Ma sono soprattutto azzeccati i due personaggi di contorno, con il cavallo Maximus che si comporta come un cane (fortissimi i siparietti con Flynn Rider, da morir dal ridere) e il camaleonte Pascal.
Per il resto si viaggia spediti (con un’intro che toglie il fiato, un riassunto narrativo esemplare), tra un inseguimento (curatissimi nei dettagli, solidi turbinii a tutta velocità), un momento romantico (inutile nascondere che succederà tra Rapunzel e Flynn), ed altri che semplicemene scaldano il cuore (il ricongiungimento famigliare paga sempre).
A voler proprio trovare qualche punto non riuscitissimo al 100%, potrei direi che gli scomparti canori sono un po’ troppi e che sul finire della vicenda vi è qualche approssimazione di troppo, ma sono davvero inezia rispetto al resto che funziona davvero come un meccanismo ben oliato (e studiato).
Nel suo genere, direi che è quasi da prendere da esempio.
Consigliato.
VOTO : 7,5.
Coniuga in maniera apprezzabile il classico gusto retrò Disney con quanto in voga nei migliori cartoon moderni.
Gran ritmo, bei colori, buoni sentimenti, tante risate ... insomma regia ricca di idee.
VOTO : 7,5.
Coniuga in maniera apprezzabile il classico gusto retrò Disney con quanto in voga nei migliori cartoon moderni.
Gran ritmo, bei colori, buoni sentimenti, tante risate ... insomma regia ricca di idee.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta