L’estrema periferia romana fa da sfondo a tre storie prima parallele e, successivamente, legate fra di loro dal filo rosso della droga e della criminalità. Marco, dopo cinque anni passati in carcere, torna a casa sforzandosi di cercare una vita normale e lontana dai traffici illeciti che avevano causato il suo arresto. Il tentativo di dimenticare il suo passato e di iniziare una nuova vita è destinato al fallimento: l’uomo si lascia convincere dai suoi ex compari, Glauco e Mauro, a riprendere a spacciare. Sonia, studentessa universitaria, lavora nella bisca di Sergio. Il suo tentativo di studiare e di rendersi indipendente economicamente viene vanificato dalla dura realtà che la circonda. L’illusione di trovare la comprensione di Sergio, menefreghista e insensibile, e l’amicizia di Marco, si mescola alla stanchezza e alla rassegnazione. La terza storia riguarda tre ragazzi, Faustino, Massimo e Federico. Diversi fra loro ma costretti ad un’amicizia che li rende apparentemente invulnerabili, i tre si trovano invischiati in una serie di eventi concatenati che li porteranno a scontrarsi non solo fra loro, ma anche con la dura realtà della strada.I protagonisti, una volta incontratisi, lasceranno dietro di loro una scia di fuoco, sangue e violenza.
Note
Faticosamente giunto in sala dopo la presentazione alle Giornate degli Autori di Venezia 2010, Et in terra pax nobilita la nera (iper)realtà messa in scena tramite una cura formale in bilico tra feroce realismo lirico e un compiacimento estetico che agisce in sottrazione (la scena dello stupro), frutto di un cinema comunque ostinato nello sdegnare giudizi e denunce automatiche, lontano dall’adagiarsi in facili spettacolarizzazioni. Qui, dove la pace è un inferno, (Mamma) Roma è prossima a Gomorra.
film feroce,senza speranza e con un lirismo lancinante.bravi e molto credibili gli interpreti.ambientazione angosciante ed un'amarezza che lascia il segno.bellissimo,malgrado la quasi disturbante tristezza.
Nuovo Corviale, quartiere periferico di Roma, un quartiere come tanti altri sparsi in giro per il mondo. Marco (Maurizio Tesei) torna a casa dopo cinque anni trascorsi in carcere per spaccio di droga. Vorrebbe starsene tranquillo e cambiare vita ma le offerte di Glauco (Simone Crisari) e Mauro (Riccardo Flammini) di rientrare nel giro e guadagnare soldi facili lo tentano continuamente. Massimo… leggi tutto
Storie di borgata, di periferia romana che vive di espedienti e della speranza di riuscire ad imbroccare la via giusta per fare i soldi e scappare via per sempre. Tre storie, precisamente, che si intersecano tra di loro fino a concatenarsi una con l’altra in occasione del loro drammatico evolversi, secondo il quale nessuno potrà mai uscirne vincitore, e qualcuno nemmeno avrà… leggi tutto
Facente parte di quel sottogenere cinematografico del "Cinema delle periferie", generalmente romane o del sud, "Et In Terra Pax", titolo preso da un'opera di Vivaldi, esordio di due registi romani, Matteo Botrugno e Daniele Coluccini, non spicca per originalità, ma ha senz'altro una forza autoriale notevole, elevandosi ben al di sopra delle produzioni medie di genere. La storia, o,…
Storie di borgata, di periferia romana che vive di espedienti e della speranza di riuscire ad imbroccare la via giusta per fare i soldi e scappare via per sempre. Tre storie, precisamente, che si intersecano tra di loro fino a concatenarsi una con l’altra in occasione del loro drammatico evolversi, secondo il quale nessuno potrà mai uscirne vincitore, e qualcuno nemmeno avrà…
Campagne, piccoli paesi, luoghi desolati per anime desolate. Uomini persi, folli, reietti in balia degli istinti.
La playlist racoglie dei film che hanno in comune queste caratteristiche (non per tutti il termine…
Spesso mi domando da dove venga il mio interesse per l'architettura. Mi appassiona, mi affascina anche se i miei studi sono andati in tutt'altra direzione. Ma quando passeggio, sia da solo che con gli amici, mi scopro…
Dismessi i panni di quella architettura dell’anima voluta da Nanni Moretti, il Corviale torna a essere quello che purtroppo è: un brutto quartiere di Roma, un alveare brulicante di giorni e figure senza gioia, un vaso di Pandora di asperità, omertà, violenze. Et in terra pax mescola, con buona intuizione, Vivaldi, Pasolini e De Cataldo: il primo nella musica che…
Questa play nasce da un fatto personale, che voglio condividere con la fantastica community di Film tv.it: ai primi di Settembre mi trasferirò nella capitale dalla mia cittadina, Termoli nel Molise, dove ho…
Et in terra pax, ma uomini di buona volontà se ne trova sempre di meno. I giovani registi esordiscono nel lungometraggio, descrivendo la dura realtà di un quartiere della periferia romana, esteriormente forse non simillima a quella descritta a suo tempo da Pasolini, ma con gli stessi problemi di sostanza, gli stessi che qualche anno dopo avrebbero favorito l'ascesa della cosiddetta "banda…
Esordio interessante quello del duo in cabina di regia costituito da Matteo Botrugno e da Daniele Coluccini che pur presentando ingenuità di varia natura riesce anche a raccontare in modo convincente la vita di periferia di una grande città, in questo caso Roma (come si può intuire da praticamente ogni dialogo presente nel film).
Marco (Maurizio Tesei) è appena uscito di prigione, ma…
Una tragedia dai toni classici ambientata in un contesto simbolo dell'alienazione e della mancanza di ideali e prospettive proprie della nostra società: tre storie in mezzo a tante altre, di fallito percorso catartico; di sopravvivenza; di acritico "lasciarsi vivere" s'intrecciano con esiti tragici. Il regista porta in evidenza, con questo espediente tanti temi, sociali e intimistici, a volte…
Sorprendente, non c'è che dire. Qualche forzatura nei dialoghi finali ma per il resto semplicemente perfetto. Fotografia sensazionale. Un film semplice e disperante dall'eleganza rara. Bravi bravissimi.
Nuovo Corviale, quartiere periferico di Roma, un quartiere come tanti altri sparsi in giro per il mondo. Marco (Maurizio Tesei) torna a casa dopo cinque anni trascorsi in carcere per spaccio di droga. Vorrebbe starsene tranquillo e cambiare vita ma le offerte di Glauco (Simone Crisari) e Mauro (Riccardo Flammini) di rientrare nel giro e guadagnare soldi facili lo tentano continuamente. Massimo…
Mi disse una volta un amico tossico-dipendente,di quelli della prima ora,lontani da mode e forzata criminalità,che il nemico principale per lui non era la droga in se per sè (tant'è che ha più volte smesso e il più volte è pari al ricominciato...) ma i 'diavoli' che dovevi combattare ogni giorno,sotto forma di presunti amici,luoghi familiari e tentazioni continue. Succede così che il…
Tre storie si intrecciano in uno squallido casermone della periferia romana: Marco, appena uscito di prigione, è stato lasciato dalla moglie e non può fare altro che tornare a spacciare droga; Sonia, studentessa universitaria, si mantiene lavorando in un baretto con annessa bisca; Federico, Massimo e Faustino sono tre bulli che gironzolano in perenne cerca di soldi. Un’umanità schiacciata…
Un altro film italiano invisibile. Tra Accattone e Gomorra in versione romana. Diciamo che la vicenda prende atto solo nella parte finale e mette in scena la dura realtà dei giovani d'oggi allo sbando in una periferia di Roma. Molto pesante e impegnativo. Voto per eccesso
Messa in scena della disperazione delle anime e delle architetture! Operazione riuscita?...solo in parte, apprezzabile lo sforzo registico, nello squallore della produzione italica, ma l'accostamento a Pasolini può esserlo per la "tematica" non per la "poetica"!!! Se il Gloria di Vivaldi sembra sottolineare bene la drammaticità delle scene, l'Adagio di Marcello è del tutto "manieristico"!
Un esordio di tutto rispetto quello del duo Coluccini/Botrugno e che fa ben sperare per il futuro (perché, com'è risaputo, la speranza è l'ultima a schiattare; anche se, da un po' di tempo a questa parte, parrebbe in istato quantomeno comatoso). Sicuramente ci sono delle debolezze, come, per esempio, una scrittura un po' fragile che, inevitabilmente, ricorderà…
Mio dio, che bello. Al solito, chi mi conosce sa che non do mai le 5 stellette a ciò che non s'è ancora storicizzato e "marinato" nel tempo, ma qui davvero mi piange il cuore nel darne solo 4. Che dire? Opera come non se ne vedono più (o se ne vedono troppo poche), permeata da un'attenzione per la vita (che viene raccontata) e per l'arte (il medium cinema) che forse solo due esordienti…
Una periferia soffocante fatta di cemento, di degrado e sullo sfondo il palazzo alveare del Corviale, un kilometro e mezzo di ecomostro bioincompatibile , terra di nessuno, quasi un'astronave caduta sulla terra. In questa Roma aliena a qualsiasi forma di umanizzazione si intrecciano le storie di vari personaggi che hanno la caratteristica comune di coltivare sogni che si infrangeranno sullo…
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Commenti (1) vedi tutti
film feroce,senza speranza e con un lirismo lancinante.bravi e molto credibili gli interpreti.ambientazione angosciante ed un'amarezza che lascia il segno.bellissimo,malgrado la quasi disturbante tristezza.
commento di hank