Regia di Clint Eastwood vedi scheda film
RAPIDE IMPRESSIONI PER REGISTRAZIONE
Capisco tutto: l'atmosfera spiritualista, l'ottimismo di fondo dettato dall'esigenza di credere in qualcosa, il misticismo spicciolo, le trame di un destino tutto sommato benevolo e così via. Non ne faccio una colpa al caro vecchio Clint, una favoletta ogni tanto ci può anche stare, a maggior ragione se la confezione è come quella di "Hereafter", ovverosia, tecnicamente ineccepibile. E pensare che con le sequenze sullo tsunami, Eastwood archivia con eleganza anche l'esperienza del cinema catastrofico. Pretestuoso, magari, ma in buona fede. Le forzature però, soprattutto nella seconda parte, sono talmente eccessive da far tremare l'intero impianto narrativo, a prescindere dal messaggio di speranza e dall'empatia per i protagonisti miracolati. Difficile da collocare nella filmografia del cineasta californiano ma ugualmente da vedere per comprendere appieno il percorso artistico di un ottuagenario non immune alle umane contraddizioni.
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