Regia di Clint Eastwood vedi scheda film
Lento, lentissimo, con Matt Damon al di sotto delle sue capacità, questo è un film fin troppo americano, dove dei temi difficili vengono trattati in modo banale e buonista, dove ci si perde tra credenze e fede, tra veggenza e incredulità fino a smarrirsi nel labirinto sconclusionato di un ottantenne che si pone delle domande, e sembra darsi delle risposte... e dove la cosa che si apprezza di più è la fotografia, come sempre sublime dei film di Eastwood...
Ma il veccio Clint, che a differenza di Woody Allen tratta sempre temi nuovi, questa volta ha toppato!
Il tema dell'Aldilà non è un tema facile senza dubbio, cosa ci succede quando moriamo? Dove andiamo a finire? Andiamo a finire da qualche parte?
Il film inizia con lo Tzunami del 2004 in Thailandia, ricostruito magistralmente fa venire la stessa pelle d'oca di sei anni fa, e distrugge tutto... una coppia francese era lì in vacanza e lei sembra non farcela, strane visioni, sensazioni nuove, poi si risveglia, con troppi dubbi per tornare alla normale routine quotidiana.
Intanto a Londra una coppia di gemelli sulla decina si arrabatta fra assistenti sociali e madre alcolizzata cercando di non finire in affidamento, ma viene colpita da una tragedia, e il bisogno di mettersi in contatto con chi se n'è andato si fa pressante...
In America intanto c'è un operaio con strane "doti" sensitive, che però non vuole sfruttare, perchè vivere tra i morti non è vivere...
Questi i tre protagonisti, che si incontreranno per caso in un luogo improbabile, e questo incontro forse cambierà le loro vite...
Bella
Stavolta no!
Dà poco
Molto brava
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