Regia di Ascanio Celestini vedi scheda film
Buon film che però mostra qualche pecca nel cercare a tutti i costi di non "esagerare" la dicotomia tra i due mondi sano/insano giocando molto sulla sottile linea di demarcazione con un personaggio, il protagonista interpretato dallo stesso Celestini, che più borderline non si può. Valida invece la scelta di non scivolare nel buonismo davanti ad una possibile via di fuga offerta da un amore più idealizzato che reale, con la capacità da parte del regista di rimanere sempre un filo indietro la svolta retorica e scontata di una storia che ci regala invece sguardi sinceri di un mondo che si vuole spesso nascondere o, peggio ancora, ignorare. Bravo il piccolo attore nella parte del protagonista da bambino, estremamente asciutto nei suoi sentimenti ed al tempo stesso quasi passivamente attraversato da uno tsunami di emozioni e vicende familiari che non potevano non avere conseguenze sul suo fragile equilibrio psicologico. Un film che comunque, nel bene o nel male, rimane impresso e questo è già un valore aggiunto che ne consiglia la visione.
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