Regia di Ascanio Celestini vedi scheda film
Ci sono due matti... Ma in realtà i due matti sono un matto solo, nel più classico caso di sdoppiamento della personalità, in questo piccolo poema dei lunatici, aggiornato ai nostri giorni ed all'etica e all'estetica del supermarket. Il quale sconvolge chi da bambino abbia ricevuto un imprinting totalmente differente, basato sulla cultura contadina che nei favolosi anni Sessanta andava scomparendo in favore della società consumistica. Se poi si aggiunge che il ragazzino protagonista della pellicola di Celestini, lodevole da molti punti di vista anche se non da quello registico, vive in un paesino dominato kafkianamente da un manicomio e che la punizione per una marachella nella quale un amichetto ci rimette la vita è l'elettroschock, ecco segnato il destino di questo candido pazzerello. O di questi due candidi pazzerelli.
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