Regia di Otto Preminger vedi scheda film
Buon film giudiziario alla Perry Mason, ma con protagonista un avvocato di provincia che dà tutt'altro che l'impressione d'infallibilità. Qualcosa sa di vecchiotto, ma l'impianto tutto sommato regge. Lee Remick sembra Lolita (anche se il film di Kubrick è successivo). Buona anche l'idea di mettere di fronte all'avvocato James Stewart un procuratore distrettuale che non è un'aquila per meglio fa risaltare l'arguzia del primo. Qualche battuta, intelligente, dà però il senso del tempo che è passato sul film e vi ha lasciato qualche segno, come la lunga dissertazione dedicata alle mutandine della protagonista femminile: Giudice - "Mutandine? Non conoscete un altro termine per indicare quell'indumento?" Procuratore - "Mah... io ho sempre sentito mia moglie chiamarle così." Giudice - "E lei avvocato?" Avvocato - "Io sono scapolo."
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