Manuela è una ragazzina di tredici anni che vive a Librino, alla periferia di una città del sud. Un giorno la ragazza, per noia e per gioco, s’inventa di poter fare miracoli. Una serie di circostanze fanno sì che venga creduta e che si diffonda la voce. Inizia così a bussare alla porta della sua vita un’umanità affamata e bisognosa che le chiede di tutto: dal posto di lavoro perduto alla vittoria del campionato di calcio. ma sua madre, Rita, ex miss del quartiere, si accorge di poter lucrare sulla vicenda. Una scelta destinata a stravolgere equilibri già compromessi, in attesa che qualcosa di davvero straordinario si manifesti nella loro vita.
Note
Erroneamente accostata al cinema di Pappi Corsicato, l’opera si muove invece in territori completamente astratti e mentali. Sembra essere il doppio speculare di Habemus Papam di Nanni Moretti: laddove un neo Papa disobbedisce alla sua chiamata per vivere da uomo, la Torre ci offre una bambina che si inventa degli eventi soprannaturali pur di stare nel mondo che la esclude. Popolato di donne potenti e magnifiche, su tutte Donatella Finocchiaro, la nuova Monica Vitti, I baci mai dati è un film a volo d’angelo. Un oggetto misterioso e sorprendente come un miracolo (laico).
Una statua della Vergine respira sotto il lenzuolo, e guarda la folla ferma ai suoi piedi, un istante prima di essere scoperta. Inizia così questo melodramma di quartiere, che è una portentosa combinazione di allegoria popolare e kitsch di provincia, di festa di nozze e assemblea di condominio. Questo film ha l’aria ebbra e frastornata di un Almodóvar messo in scena in… leggi tutto
Roberta Torre torna allo stile colorato e personale della sua frizzante opera d'esordio (Tano da morire) per raccontarci l'episodio di una presunta apparizione mistica legata alla sparizione della testa di una statua della Madonna, appena installata in una disadorna piazzetta di un quartiere popolare di Catania. Lo scetticismo iniziale di parenti e amici svanisce presto a vantaggio di una totale… leggi tutto
Lourdes (2009), Corpo celeste (2011), Habemus papam (2011) ed anche I baci mai dati sono tutti film che, negli ultimi tempi, hanno incentrato l'attenzione sul sacro, sul rito, sulla religione e, in particolare, sulla necessità dei miracoli. Su questo piano, il film della Torre è il meno riuscito della quaterna. Sembra che la regista milanese abbia ormai esaurito la propria vena… leggi tutto
Catania. Una ragazzina con qualche problema in famiglia, in cerca di attenzioni, si inventa di poter parlare con una statua della Madonna, una dea dei cristiani. La gente del luogo non aspettava altro: comincia la processione davanti all'abitazione della ragazzina, per chiederle una 'parola buona' presso la divinità.
Il pescarese Flaiano indagò a lungo il rapporto fra sud…
L'Attrice di questa Pellicola e' gia' insopportabile di Suo gia' all'inizio della Storia mentre gli altri Protagonisti di contorno (pur bravi e noti) non danno spessore a tutto quello che si vede e va da se' che il tutto non sia neanche godibile.voto.0.
Riservata e dolce tredicenne della disagiata periferia catanese, si divide tra una occupazione precaria presso una eccentrica maga-parrucchiera e il turbbolento menage familiare di genitori in crisi coniugale ed una sorella maggiore svagata ed egoista. Rivelatasi attendibile la visione che confessa di aver avuto sul luogo ove è stata occultata la testa di una statua della madonna danneggiata da…
Si respira un’atmosfera particolare in questo lavoro di Roberta Torre che crea un insieme astratto sia per il tipo di storia (anche se il versante “miracoli” negli ultimi anni ha avuto fin troppi emuli) che per tutto l’ambient che riesce a ricreare attorno alla storia, tra persone disperate alla ricerca di un aiuto celeste, l’afa dell’estate e colori sgargianti (vedi il negozio della…
Lourdes (2009), Corpo celeste (2011), Habemus papam (2011) ed anche I baci mai dati sono tutti film che, negli ultimi tempi, hanno incentrato l'attenzione sul sacro, sul rito, sulla religione e, in particolare, sulla necessità dei miracoli. Su questo piano, il film della Torre è il meno riuscito della quaterna. Sembra che la regista milanese abbia ormai esaurito la propria vena…
Sarebbe stato più interessante se la protagonista avesse avuto davvero il dono di parlare con la Madonna e lo avesse rinnegato in nome del suo sogno di parrucchiera, quasi a suggerire che, se fosse vissuta oggi, in piena società dell'apparire, Bernadette avrebbe desiderato 'elevare' le acconciature e non le anime altrui. Lo script purtroppo sfiora soltanto questo spunto, lo accarezza e alla…
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