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Beyond

Regia di Pernilla August vedi scheda film

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La recensione su Beyond

di supadany
8 stelle

Dramma famigliare ben costruito spaziando tra i ricordi che costruiscono meticolosamente, e con un accurato (quanto prevedibile) crescendo, pagine dell’anima accantonate per poter offrire agli affetti di oggi ciò che ieri è invece stato negato.
Ma quando il forzatamente celato, ma non rimosso (anche perché è impossibile cancellare del tutto i ricordi soprattutto quando sono così dolorosi e personali) viene a galla fa male come, se non più, di un tempo.
Lena (Noomi Rapace) si è costruita una bella famiglia, quando viene a conoscenza che la madre che non vede da tantissimo tempo sta per morire.
Obbligata dal marito si reca insieme a lui ed alle loro piccole figlie a trovarla e questo viaggio riporterà in superficie i traumi della sua problematica infanzia.
Dramma giocato tra presente e, soprattutto, passato, tempi profondamente diversi tra loro (l’amara “lezione” impartita dalla vita ha insegnato tanto e Lena che fin da piccola ha dovuto fare la “mamma”).
L’equilibrio tra i frangenti, con il loro costante alternarsi, mi è sembrato complessivamente ben rappresentato (anche se funziona meglio nella prima fase piuttosto che nella seconda, sarà anche che alla lunga i continui salti appesantiscono un po’ la trama), ma soprattutto è la figura di Lena (sempre tostissima la Rapace anche quando l’azione è determinata dai moti interiori) a primeggiare, sia per quanto riguarda l’età adulta che per  quella fanciullesca.
Per il resto la rappresentazione è giustamente scarna ed essenziale, insomma è giusto dare il più ampio risalto possibile alle emozioni, mentre a discapito ci sono solo alcuni appesantimenti drammatici forse un po’ eccessivi (come se servisse comunque un po’ di “manico” per rendere più vive le “ferite”) in quanto la storia riesce a scavare più che a sufficienza da se (anche se la mancanza centrale di Lena pare chiara fin da subito grazie ad alcune indizi piuttosto espliciti a tal riguardo).
Complessivamente trattasi quindi di un dramma sensibile nel quale primeggia una sentita attenzione per i dettagli e si vede nitidamente come la regista Pernilla August abbia avuto un buon maestro (si dice così in questi casi, in realtà il maestro è stato proprio ottimo).
Efficace.
VOTO : 7/10.

Su Pernilla August

Ha sensibilità e riesce a trovare un buon equilibrio tra il presente ed il passato della storia che accavalla di continuo, spesso in maniera riuscita.

Su Noomi Rapace

Anche quando l'azione lascia il campo alla staticità riesce a mettere in mostra un temperamento notevole.
Piccolina (di statura), ma caparbia e brava a "riempire" la scena.

Su Ola Rapace

Semplice, ma appropriato il suo personaggio di "marito" che sa essere tenero e disponibilite.
Mi sa che è andata meno bene nella vita reale visto che ha divorziato con la Rapace, proprio nell'anno di uscita del film (che questa storia dolorosa non abbia portato bene?).

Su Tehilla Blad

Ruolo tosto, ma anche cinematograficamente parlando efficace per natura, nel quale l'attrice in questione si fa rispettare alla grande.

Su Ville Virtanen

Ruolo di assoluta perdizione morale, tutto sommato fatto bene, anche se talmente scorbutico che si odia in toto.

Su Outi Mäenpää

Ruolo tosto (essere madre e moglie in un contesto impossibile come quello di questo film è davvero arduo), direi complessivamente ben fatto.

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