Regia di Pernilla August vedi scheda film
Film svedese: una storia dura, nell'aura un po' bergmaniana di un Nord Europa gelido e spesso crudele. Una brava interprete, già nota al pubblico, che, infatti , a Venezia, nel 2010, le assegnò il premio alla Settimana della critica: Noomi Rapace
13 dicembre, giorno di Santa Lucia
è occasione per una grande festa in famiglia. Due telefonate dall’ospedale, improvvise, purtroppo riportano Leena (Noomi Rapace) al suo passato e ai problemi che credeva di aver definitivamente rimosso.
La madre morente, infatti, voleva rivederla, proprio ciò che Leena avrebbe voluto evitare: sarebbe stato suo marito a spingerla ad accettare l’ultimo incontro.
Nel passato della giovane donna – occupa quasi tutto il film, evocato da continui flash back – la famiglia di Leena aveva avuto un ruolo centrale e fortemente negativo sulla sua formazione.
I genitori, immigrati dalla Finlandia, non erano riusciti ad ambientarsi nell’accogliente Svezia, in cui efficientissimi servizi sociali si erano attivati per integrarli. Padre e madre, entrambi etilisti, si odiavano fino all’aggressione fisica, ma incredibilmente si amavano profondamente, ignorando le esigenze dei figlioletti, costretti a vivere in un ambiente sempre più sordido, degradato e violento. Un tuffo nel passato attende dunque Leena, ben preparato dalla scena del tuffo in piscina, che precede l’inizio del viaggio, a ritroso nel tempo, di lei, fin da piccola appassionata nuotatrice.
Per tutto il film l’acqua della piscina accompagna, dunque, la storia della donna, assumendo, come sempre l’acqua, trasparenti significati simbolici: rischio, ma insieme possibilità di emergere; dolore e sacrificio, ma anche purificazione che permette di dimenticare, sia pure per poco, l’orrore della realtà quotidiana, riscatto dalle umiliazioni per ripiombare subito dopo in un abisso senza limiti, gorgo dal quale il fratello molto più fragile, che non aveva mai imparato il gioco della resistenza all’apnea prolungata, sarebbe stato travolto definitivamente.
Discreto piccolissimo film, ben interpretato anche dai due ragazzini rispettivamente nei ruoli di Leena da piccola e del fratello sfortunato.
Recensione del 23 marzo 2011, già pubblicata su MyMovies, e aggiornata per questo sito.
Film attualmente ricuperabile in streaming.
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