Regia di Massimo Coppola vedi scheda film
Un buon esordio per Massimo Coppola. L'incontro di due ragazze, un'operaia della Fiat di Melfi e una rumena alla ricerca della madre sfugge ogni lacrimevole soluzione e sorprende per durezza e taglio documentaristico.
Notevole il confronto tra la giovane rumena e la madre, rea di averla abbandonata e solo risarcita negli anni importanti della sua crescita.
E' davvero meglio una vita di stenti con gli affetti giusti o e' piu' comodo disporre di una rendita e vivere soli la fase cruciale di avvio alla maturita'?
Anna, operaia Fiat a Melzo, accoglie Eva in casa dopo che questa ha trovato rifugio nella sua macchina dopo un viaggio dalla nativa Romania. Ruvida ma generosa l'italiana, solare e istintiva la romena che cova un forte astio nei confronti della madre che l'ha abbandonata per emigrare e pagarle un'infanzia piu' agiata dei suoi simili ma profondamente infelice. Troveranno assieme una complicita' che le aiutera' a sopravvivere al buio dell'anima e dell'infelicita'.
regia nervosa e agitata, che ama i tagli e gli spigoli, e indugia un po' troppo insistentemente sui primi piani.
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