Regia di Giuseppe Tandoi vedi scheda film
"La città invisibile" ovvero come con le migliori intenzioni può accadere di fare una cattiva azione. L'idea di fare una commedia ottimista su una tragedia come quella dell'Aquila era tutt'altro che scandalosa ma - dispiace dirlo - lo è diventata, messa in mano a una combriccola di dilettanti immaturi e scapestrati (uso un eufemismo) che, udite udite!, sono studenti di cinema proprio all'Aquila. La città resta invisibile perché nessuno spettatore riesce a vedere il film sino in fondo.
Mestiere, se fossi in loro. Disertori dell'aratro!
Perchè, c'è una regia?
Garrone Garrone, che ci fai tu lì?
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