Regia di Saverio Costanzo vedi scheda film
Film di derivazione letteraria dai contenuti un pò pesanti ma dotato di una buona messa in scena da parte di Saverio Costanzo. Ricorda Kubrick nello stile di ripresa di alcune scene in interni e Argento nelle musiche ma i personaggi, entrambi degli emarginati, non si amalgano bene nel racconto strutturato a continui salti spazio-temporali.
Alba Rohrwacher, come ho già scritto per altre sue prove attoriali, è si brava ma, la continua ricerca di personaggi estremi come questo, finisce per far sembrare ogni sua interpretazione simile a quella precedente.
La scena migliore è quella con Filippo Timi alla festa di compleanno dei bambini: una breve apparizione ma significativa.
Voto: 7.
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