Regia di Saverio Costanzo vedi scheda film
Dovrei dare tre stelle e mezzo a questo film, perchè è decisamente più che sufficiente, sopratutto nella prima parte...Purtroppo nel secondo tempo fatica a mantenere il ritmo e stenta a tenere l'attenzione sempre ad un buon livello.Molte cose non sono ben comprensibili, e lasciano un po' perplessi, sopratutto quando Alice cerca la vendetta verso la compagna di liceo che si sposa, in cosa consiste questa vendetta? Nelle foto fatte male?...Mah!, Sembra più un pretesto per uscire con il suo amico Mattia e riprovarci per l'ennesima volta...I personaggi protagonisti adulti sono un po' scollegati dai loro corrispettivi adolescenti, sopratutto Alice, infatti trovo che la Rohorwacher sia un po' troppo rimasta legata al personaggio della figlia del film "Il papà di Giovanna", mentre il personaggio da giovane è molto più convincente...La parte finale è molto pesante, incomprensibile l'anoressia di Alice, messa troppo in evidenza solo dalla magrezza del corpo, ma emotivamente risulta identica al primo tempo, perciò poco realistico, non basta far vedere 2 scapole in fuori e due cosce striminzite per evidenziare il dramma che può portare all'anoressia...Invece tutti i personaggi di contorno sono ben delineati e centrati, dando al film quella atmosfera che sicuramente cercava, le famiglie prigioni, il difficile inserimento nella scuola, il disagio nel convivere con un parente disabile.Da ammirare la bravissima Isabella Rossellini, che ha regalato un personaggio molto convincente, angosciante, l'elemento più pauroso, insieme al padre si Alice, di tutto il film.
Due ragazzi con alle spalle un'infanzia difficile e dei segreti insopportabili, si incontrano, insieme trovano la forza per sostenersi.
Molto bella, evocativa di vecchi gialli italiani, perciò molto toccante.
Buona, coraggiosa, un po' troppo insistente su alcune cose, forse doveva collegare meglio alcuni episodi del film, a dato per scontato che tutti avessero letto prima il libro.
Deve slegarsi dal solito personaggio della figlia del film "Il papà di Giovanna", rischia di rimanere monotematica.
Bravo, mi è piaciuto.
Bravissima.
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