Regia di Shana Feste vedi scheda film
Premessa programmatica: l’opinione che segue non è limitata al film ‘Country Strong’ ma è allargata ai video musicali compresi tra gli extra del dvd, a quelli reperibili su youtube, ed ai 2 cd della colonna sonora, il titolo della pellicola ne suggerisce le ragioni, la visione le conferma: in questa storia la musica e le performance canore dei protagonisti (e non solo le loro) hanno un peso specifico imprescindibile. Precisato che non è che ce ne cavo una percentuale, e lasciando ad altri spunti di riflessione sulla moderna fruizione dell’opera cinematografica (dove l’aggettivazione appare oramai riduttiva) chiudo la premessa con un doveroso.. ‘avviso ai naviganti’: se siete tra coloro i quali credono che il Country non solo sia un genere musicale da apprezzare ma anche una sorta di chiave di lettura dell’esistenza, se vi piace o piacerebbe indossare uno stetson, jeans, cinture con fibbie d’argento e stivaletti e la sera andare a suonare, ballare o semplicemente ascoltare le ballate western, briose o malinconiche, se non potete frenarvi dal fare di sì con la testa ascoltando l’affermazione ‘pezzi di ricambio e cuori spezzati fanno girare il mondo’, allora, soltanto in questo caso, questo è proprio il vostro film, altrimenti, passate pure oltre.
Opening: esistono posti dove se gli chiedete che musica fanno vi rispondono che ne fanno di tutti e due i tipi, il country e il western, e ve lo dicono, badate bene, come se non ne esistessero altre; anche Jack ed Elwood, i Fratelli del Blues, ci hanno provato ma hanno dovuto rinunciare al loro repertorio e rassegnarsi a cantare una cover di ‘Stand By Your Man’. La storia comincia in uno di questi posti qui, fuori file di pick up scassati, dentro una pista da ballo dove coppie giovani e anziane di farmers dopo una faticosa giornata nei campi ballano o ascoltano stravaccati sulle sedie le note della cover di Merle Haggard ‘Silver Wings’. L’esecutore del brano è Beau Hutton (Garrett Hedlund che interpreta diversi brani e sfodera notevoli doti canore) uno dei quattro protagonisti. Beau canta per passione autentica (verrà paragonato, a Townes Van Zandt, cantante ed autore di ballate indimenticabili, duro e puro, poco avvezzo alla celebrità e l’accostamento quanto mai calzante testimonia che l’autrice del film, regista e sceneggiatrice, Shana Feste, conosce bene la materia) ma lavora in un rehab (sì il film si concede tutti i luoghi comuni della scena musicale U.S.A. e dell'iconografia country western: oltre alla cliniche per riabilitazione, ci sarà la tournèe, il viaggio on the road il passaggio sui vagoni dei freight train alla maniera degli hobos e via così) dove ha conosciuto – e amato – la famosa cantante Kelly Canter, Gwyneth Paltrow, sulla quale spendo subito due parole: si conferma una valida interprete, sia per la voce (se non vi bastano le performance in questo film, c’è un’ulteriore controprova: ‘Duets’) sia per la recitazione (controprova inoppugnabile ‘Two Lovers’ di James Gray). Kelly è la protagonista principale eroina tragica della storia, sposata al suo produttore James (Tim McGraw, lui è un vero cantante country di grande successo negli USA, occasionalmente prestato al cinema, qui si limita a duettare con la Paltrow sulla bellissima ballata che accompagna i titoli di coda ‘Me and Tennessee’,) la coppia è in crisi a causa di un funesto incidente occorso alla moglie Kelly durante un concerto: ubriaca, è caduta dal palco ed è stata costretta all’aborto). L’occasione per recuperare carriera e rinsaldare la coppia che lui le propone è una serie di concerti che culminerà nella tappa finale di Dallas dov’è avvenuto il tragico incidente. Ad aprire i concerti della Canter vengono reclutati Beau e la stellina emergente Chiles Stanton (Leighton Meester, attrice e cantante di talento i cui brani sono più pop-melodici) l’ultima del quartetto di protagonisti ad entrare in scena.
Il soggetto del film potrebbe costituire la traccia per un paio di canzoni: la storia del film si dipana intrecciando i destini dei quattro protagonisti; Shana Feste magari banalizza certi passaggi e certamente si limita ad una messa in scena convenzionale, però lascia trasparire l’empatia che nutre verso tutte le sue ‘creature’ e risolve i loro antagonismi, i loro duri conflitti, con un occhio benevolo e pacificatorio, anche nei momenti più laceranti dei drammi che affronteranno.
Il film respira questa atmosfera non di acritica complicità ma di composta comprensione e compartecipazione nei confronti di tutti loro. E godibilissimi sono gli scambi di battute ora al vetriolo, ora venati di profonda consapevolezza tra le due protagoniste femminili. Veri e propri duelli verbali in punta di fioretto che solo una donna poteva scrivere.
Il concerto finale di Kelly è un vero spettacolo nello spettacolo: la Paltrow conquista il palco come una consumata star del rock (per questo valgono la pena la visione e l’ascolto integrali delle sue performance: ‘Country Strong’ ‘Shake That Thing’ ‘Comin Home’ sono pezzi che meritano più di un passaggio, il video di ‘Shake That Things’ ricorda le migliori esibizioni di Shania Twain, ‘Comin Home’ è stata candidata all’oscar ed al Golden Globe come miglior canzone.
Ma ci sono altre ballate che legittimamente potrebbero aspirare –come si dice - ai primi posti in classifica: tra le altre ‘Chances Are’ (cantata da Beau) ‘Give In To Me’ (in duetto Chiles e Beau); in più, anche Hank Williams Jr. (‘Thirsty’), Lee Ann Womack (‘Liars Lie’) e Nikki Williams (‘Fly Again’), Faith Hill (‘Give In To Me’) tra gli altri, sono della partita.
Closing: il finale scelto chiude in modo dolce e amaro, dopo il lutto annunciato ed inevitabile, si ritorna là dove eravamo partiti: in un piccolo locale dove si possono ascoltare suadenti ballate aspettando che il ghiaccio che abbiamo dentro si sciolga, come quello nel bicchiere, quando dalla porta vedremo entrare la persona che aspettavamo da una vita.
Ma per chi non ci vuole credere fino in fondo, tra gli extra del dvd, il finale scartato, assai più disilluso.
Ancora, la scena clou: Chiles si sta esibendo per la prima volta sul palco ma è bloccata intimidita, Beau che ha battibeccato rivaleggiando con lei poco prima, la vede esposta allo scherno ed alla disapprovazione degli spettatori e le corre in soccorso attaccando il celebre (negli States) inno della classe operaia ‘Friends in a low places’ ( di Garth Brooks che putroppo non è contenuto in nessuna delle due raccolte) quindi insieme attaccano un duetto irresistibile che fa scatenare l’entusiasmo del pubblico.
In conclusione: il voto all’..esperienza ‘Country Strong’ (film, dvd e cd): 8 but only for country true lovers!
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