Regia di François Ozon vedi scheda film
Con "Potiche" Francois Ozon ha realizzato uno dei suoi film più leggeri e gradevoli e ha offerto un ruolo che non si dimentica facilmente alla sempre brava e affascinante Catherine Deneuve, che da' un'ennesima dimostrazione della sua versatilità di attrice. Tratta da un'opera teatrale di successo, è la dimostrazione di come l'intraprendenza femminile possa spesso riscattare le debolezze maschili, ma è soprattutto un film che vuole omaggiare l'estetica degli anni Settanta con una confezione studiatissima e immagini dai colori squillanti, molto "pop art". Ozon è un maestro nel dirigere il cast e qui, oltre ad un'interpretazione da premio da parte della Deneuve, trae il massimo soprattutto da Fabrice Luchini, perfetto nel ruolo dell'odioso Monsieur Pujol, ma anche da Karin Viard, Judith Godreche e Jeremie Renier, tutti indispensabili nel comporre un variegato ritratto della società francese in un'epoca di transizione che apriva gradualmente al riconoscimento dei diritti e della stessa dignità all'altra meta' del cielo. Qua e là qualche situazione un po' improbabile, ma il ritmo è bene oliato e la sostanza non manca, dimostrando che Ozon sa unire un gusto estetico sofisticato a sceneggiature che invitano a una costante riflessione e ad un ripensamento dei tipici valori borghesi.
Voto 7/10
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