Regia di François Ozon vedi scheda film
L'emancipazione femminile, soprattutto quella all'interno delle mura domestiche, ha una lunga storia dall'andamento sinusoidale. Ne sa qualcosa Suzanne Pujol (Devenuve), bella statuina che ha lasciato al marito fedifrago, dispotico e maneggione (Luchini) le redini dell'azienda paterna dove si producono ombrelli. Quando gli operai mettono quest'ultimo dinanzi a una grossa grana, l'uomo si dimostrerà incapace di gestire la situazione tanto da ammalarsene e da dover lasciare provvisoriamente il testimone alla moglie, che invece si mostra perfettamente all'altezza delle aspettative contro ogni previsione.
Ambienti ultraborghesi fanno da sfondo a questa insulsa commedia tratta da una pièce di Barillet e Grédy e ambientata negli anni '70, un misto tra l'estetica da fotoromanzo e la collana di cliché sulla subalternità femminile. Rimane il fatto che i francesi stanno all'umorismo come Giuliano Ferrara sta all'anoressia.
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