Regia di François Ozon vedi scheda film
Deneuve e Depardieu sono stati una delle coppie meglio riuscite che il cinema abbia mai sfornato... l'ultimo metrò, dove una Deneuve bellissima e un Depardieu affascinante come pochi rapivano il telespettatore in un turbine di passione ancora originale per gli anni '80!
Trent'anni dopo Catherine Deneuve ha una ventina d'anni in più, le rughe d'espressione ben spianate, qualche chilo di adipe addominale di troppo, ma la classe di trent'anni fa, forse di più! In più con ironia e senso dell'umorismo sa mettersi in gioco concludendo un film in una performance canterina degna di una sessantasettenne!
Depardieu invece di anni ne ha guadagnati una quarantina, di chili parecchi e il fascino l'ha perso quasi tutto... a vederlo grande e grosso sullo schermo ci fa pensare più alla camicia coi baffi che all'ex marito di Carole Bouquet!
Però quando su un cartellone trovi i loro nomi, magari accompagnati da quello di Fabrice Luchini, non puoi restare fuori dal cinema!
Ed è così che entri, e ti trovi di fronte a una commedia deliziosa! Deliziosa sì, non banale, non noiosa, ma neppure stratosferica come ci si poteva aspettare dal trailer! Una commedia delicata e piacevole di quelle che solo i francesi sanno fare, e Ozon è bravo, dove veniamo catapultati alla fine degli anni '70, nel periodo tra il pantalone a zampa e i giacconi di montone, tra i tailleurini Chanel e i telefoni pelosi, in una famiglia con un padre padrone maschilista ed egocentrico che ricorda fin troppo qualcuno di nostra conoscenza, una moglie bon ton e mite che sopporta i Badaboum e i piccoli insulti del marito, e due figli che non sembrano essere figli dello stesso padre!
Tutto prosegue nella noiosa routine quotidiana fino a che "badaboum"... lui sta male ed è costretto a non lavorare per tre mesi, e allora è lei a prendere le redini dell'azienda di famiglia! Ora voi mi direte: e Depardieu?
Beh... andate al cinema e scoprite a che gioco giocherà!
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