Regia di Elizabeth Allen vedi scheda film
La casa dei nostri sogni. Ma Cary Grant non c’entra nulla. Tratto dall’omonima serie di libri per ragazzi scritti da Beverly Cleary, il film ha come protagonista Ramona, che combina guai di ogni tipo mettendo in difficoltà la sorella Beatrice “Beezus” e il resto della sua famiglia. Ricordate Matilda 6 mitica tratto da Roald Dahl? Qui il lavoro vorrebbe essere simile ma manca sia quella cattiveria propria del cinema di DeVito sia la creazione di un mondo fantastico di cui si vedono delle tracce solo a inizio film. Poi Elizabeth Allen, regista del non riuscito ma comunque più interessante Aquamarine, accumula le situazioni comiche (l’auto sporca di vernice, l’aranciata buttata in faccia) e battute terrificanti («Chi potrebbe amare una ragazza che si chiama Beezus? Gesù?») con in più un’immaginazione visiva che rasenta lo zero. Se si volesse guardarlo sotto un’altra angolazione, Ramona and Beezus potrebbe somigliare a quelle commistioni fra cartoon e personaggi reali che fanno spesso una pessima figura. Ma l’incoscienza della protagonista è solo apparente, restando spesso corpo statico anche nelle sue numerose gag a vuoto che potrebbe ripetere in ogni puntata di un’immaginaria serie Tv.
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