Regia di John Carpenter vedi scheda film
Il grande ritorno di John Carpenter. Un horror psicologico girato come solo un maestro del cinema può girare. Carpenter, genio, maestria ed eleganza ci regala un film da non perdere.
Il grande ritorno del maestro John Carpenter ha segnato tutta la stagione cinematografica del 2010.
Non avrà avuto un successo eclatante di critica e di pubblico, ma per quanto mi riguarda "The Ward" è stato il film dell'anno 2010.
Un Carpenter che ritorna in grande stile, e che a distanza di anni dimostra ancora una volta che la classe non è acqua, il tocco del maestro c'è si vede e si fa sentire.
Carpenter questa volta ci porta dentro una struttura, un manicomio e questa volta il malato non è un Micheal Myers pronto ad evadere ma una bellissima ragazza bionda e misteriosa.
All'interno di questo reparto avvengono strani fenomeni, apparentemente paranormali.
Sembra infatti aggirarsi nel reparto un demone inquietante, uno spirito sinistro pronto ad uccidere le ragazze schizzate che si trovano all'interno del reparto. Ma sarà proprio così ?
Allora, con il raccontare la trama mi fermo qui perchè questo è un film che merita di essere visto e goduto dall'inizio alla fine.
Voglio fermarmi però sulla bellissima, mastodontica e perfetta regia di Carpenter che con questa sua ultima fatica ci regala un qualcosa di fatto con una eleganza e una maestria che solo un maestro può regalare al pubblico.
Esattamente come avevamo potuto notare nella "Cosa" suo capolavoro del passato, Carpenter in "The Ward" gira in modo meticoloso, talvolta le sue inquadrature perfette hanno molto dello stile di niente poco di meno di Kubrick, ed è incredibile che un film girato con un bassissimo budget e tutto sommato pochi effetti riesce a colpire in maniera così profond, tutto grazie ad una regia a dir poco strepitosa e lo riscrivo ancora...strepitosa.
Si perchè alla fine "The Ward" non è un film da chissà quale trama originale, anzi molte persone avevano già capito come il film sarebbe andato a finire prima di arrivare al finale, non è questo l'importante in "The Ward".
La cosa importante di "The Ward" è il come viene messo in scena tutto, il come viene ripreso, l'angoscia che si respira, l'aria sinistra che si può quasi toccare, la perfezione assoluta di ogni singola inquadratura...tutto questo ha fatto la differenza.
Credo infatti che questo film se fosse stato girato da un altro regista sarebbe venuto fuori completamente diverso, e sono sicurissimo che non sarebbe venuto bello e risucito come ha fatto Carpenter.
Un film a forti tinte psicologiche che sfocia nell'horror, nel thriller e nella pazzia più totale.
Un filmone che ogni amante del cinema deve vedere, il degno ritorno di un maestro che ha realizzato opere indimenticabili e che non ha mai avuto paura di esprimere attraverso un genere cinematografico le sue idee politiche e la sua visione del mondo.
Un grande, grandissimo film da non perdere.
ClintZone
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