Regia di John Carpenter vedi scheda film
John Carpenter è uno dei pochi maestri dell'horror tradizionale rimasti nel mondo del cinema che sia ancora capace di rendere i suoi film ipnotici anche quando sono ricchi di stereotipi e luoghi comuni! E questo film ne è un esempio concreto. Quando si inizia a seguirlo, nonostante si capisca fin da subito (grazie alla scena dell'incendio) che la protagonista nasconda un segreto oscuro che si ricolleghi a dei tranelli psicologici chiave, si rimane già rapiti dal generale clima cupo che contorna eventi, flashback inquietanti e persone e si rimane anche sorpresi dalla buona prova di Amber Heard, che una volta tanto sveste i panni della bambolina sexy per interpretare un ruolo impegnativo che non faccia affatto leva sulla sua bellezza.
La trama è interamente ambientata in una casa di cura pischiatrica, dove la protagonista Kristen è stata ricoverata senza che neanche ne comprenda bene la ragione o abbia dei chiari ricordi del suo passato. Le sue amicizie e le sue visioni sono solo frutto della sua personalità multipla. Lei crede di vedere intorno a sè esattamente cosa non esiste e cosa il suo subconscio crea. A terrorizzarla più d'ogni cosa è un mostro, uno spirito maligno orrendo che la perseguita e che la vorrebbe uccidere a cui dà il nome di Alice senza rendersi conto che è la sua mente a proiettarlo a causa di un trauma vissuto all'età di undici anni.
A Kristen sembrerà di vivere diverse disavventure e di perdere lentamente ogni sua amica che verrà uccisa in maniera atroce dalla misteriosa Alice, ma solo alla fine capirà che ogni sua compagna d'ospedale ed ogni loro personalità era più semplicemente una parte di se stessa. Anche se le sue condizioni psicopatologiche riusciranno a migliorare un po' con l'aiuto delle cure e delle terapie dei medici, le sarà forse impossibile guarire veramente del tutto, fatto che ci verrà dato ad intendere dall'epilogo inconcludente che verrà lasciato aperto come accade spesso negli horror più classici.
C'è molta tensione psicologica e visiva e per quanto il gioco ambiguo dei ruoli ed i tentativi di John Carpenter di confondere lo spettatore siano evidenti, egli non fallisce nel suo scopo di catturare l'attenzione e di intrattenere tutti coloro che amano l'horror vecchio stile, quello che andava in voga durante gli anni settanta.
Il lavoro di Carpenter perciò è accurato in ogni dettaglio: sceneggiatura ineccepibile, atmosfera profondamente suggestiva e riprese notturne da incubo, trucchi ed effetti speciali un po' naif, ma proprio per questo piuttosto efficaci ed impressionanti, colonna sonora da brivido e scelta di un cast davvero azzeccato che offre delle interpretazioni abbastanza valide. Consigliato senza dubbio a tutti gli appassionati del genere.
Ha realizzato un lavoro eccellente avvalendosi di uno stile nostalgico.
Brava.
Perfetta, molto credibile.
Adeguatamente leziosa e vivace.
Brava e ben calata nella parte.
Bravo.
Assai credibile e ben calata nella parte della ragazza infantile.
Perfetta e suggestiva.
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