Regia di Monte Hellman vedi scheda film
"Beast from Haunted Cave" diretto nel 1959
da Monte Hellman,non mi è dispiaciuto.
La storia si svolge a Deadwood,
nel Sud Dakota,e racconta che
il gangster Alexander Ward
e la sua donna Gipsy sta preparando
un colpo per rubare dei lingotti d'oro.
Allora assoldano altri uomini,tra cui
il maestro di sci Gil Jackson,
e si dirigono alla miniera.
Quello che non sanno è che lì vive un mostro.
Il Film prodotto dalla Gene Corman Productions,
ed è il primo lungometraggio di Monte Hellman
che su un soggetto e sceneggiatura
scritta da Charles B. Griffith,
si inventa un prodotto dove si miscela il "Crime Movie"
con il "Monster Movie" e nonostante qualche ingenuità
riesce bene,anche per la regia che sa sempre essere
al suo posto.
Insomma appena inizia ti accorgi di essere in
un B Movie in piena regola,e con una
scritta ringraziano i cittadini e le autorità
di Deadwood,nel Sud Dakota,senno
il Film non sarebbe nato,mentre sotto
nei titoli si vede gente che sta sciando.
Allora ti trovi un boss che vuole fare un colpo
per rubare dei gioielli,però prima deve distruggere
una miniera per distrarre la gente e le autorità,
ma dentro qui vive un mostro cattivo,che infatti
dopo l'esplosione si libera.
Il regista ha la capacità di gestire un budget,
quasi a costo zero,e punta sulla suggestione
e per quasi un ora ci fa vedere soggettive
del mostro,oppure di spalle o che attacca,
ma non si fa vedere e ti prende curiosità,
e risulta azzeccata la scelta.
Insomma ci sono due storie parallele
con la rapina che va a segno,
il rapporto che hanno con il maestro
di sci del posto e il mostro che le segue.
Il mostro clamorosamente somiglia a Aliena
per come intrappola le sue vittime,
anche se è una specie di ragno gigante.
Ma non solo c'è anche il rapporto della donna
del boss con questo maestro di sci.
Nel Cast nel ruolo del gangster
figura un giovane Frank Wolff,
che poi trovò una seconda carriera in Europa e in Italia
con Leone e Di Leo e poi ci sono anche:
Michael Forest-Sheila Carol-Richard Sinatra-Wally Campo-
Linné Ahlstrand-Kay Jennings e Chris Robinson.
Nel reparto tecnico segnalerei le
musiche originali di Alexander Laszlo,
e la fotografia con un suggestivo bianco e nero
di Andrew Costikyan.
In conclusione un Film affascinante
e simpatico,dove riesce a coinvolgerti
per la commistione dei generi riuscita,
grazie anche al regista che sa destreggiarsi
alle difficoltà dei mezzi e chiude il tutto
in maniera freddolosa,ma probabilmente
perché erano finiti i soldi.
Che bella che era la Serie B in bianco e nero!
Il mio voto: 6,5.
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